Avezzano

Puntano la pistola alle tempie dei passanti, bar vietati a tre minori violenti

21 Febbraio 2025

Gli episodi sono avvenuti nella zona della stazione ferroviaria. La misura per i giovani, che sono di nazionalità tunisina, avrà una durata di due anni

AVEZZANO. Pistola alla tempia di un passante, colpevole di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Scena di follia in piazza Matteotti, ad Avezzano. I responsabili sono tre giovani di origine tunisina, che da qualche tempo avevano preso di mira la zona della stazione ferroviaria, infastidendo e spaventando i presenti. In questa circostanza hanno puntato l’arma alla testa di un uomo del posto. Poi hanno premuto il grilletto. Solo dopo si è scoperto che si trattava di una pistola giocattolo. Per loro il questore dell’Aquila ha disposto il Daspo urbano per un periodo di due anni.

I tre, per l’accusa, hanno seminato il panico nella centralissima piazza Matteotti. Una serie di segnalazioni giunte al numero unico per le emergenze 112 riferivano la presenza di tre stranieri in possesso di arma da fuoco che minacciavano i passanti. Sul posto sono intervenute due diverse pattuglie della compagnia dei carabinieri di Avezzano, che hanno individuato i soggetti a rischio e li hanno prima fermati e poi trasportati in caserma. La pistola è risultata essere finta. Poco prima del fermo, i tre avevano aggredito un uomo che passeggiava lungo Corso della Libertà. Gli avevano puntato la pistola alla tempia e premuto il grilletto.

Il malcapitato, in preda a un forte stato di agitazione, era fuggito via terrorizzato. I responsabili sono tre minori di origine tunisina, ospiti di una struttura di accoglienza della città. Il questore dell’Aquila, Enrico De Simone, coadiuvato dalla Divisione anticrimine del capoluogo, ha emesso nei loro confronti il provvedimento del Daspo urbano, misura di prevenzione che prevede il divieto di accesso a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento nel centro di Avezzano, compreso lo stazionamento nelle immediate vicinanze. Informata la procura minorile dell’Aquila, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo.

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