L'AQUILA

Rapine e feriti nel Parco del Castello e a Collemaggio: 5 misure cautelari

In azione i carabinieri, nei guai cinque egiziani. Sequestrate droga, un'arma giocattolo e una mazza da baseball

L’AQUILA. I carabinieri dell’Aquila hanno eseguito cinque misure cautelari emesse dal tribunale nei confronti di altrettanti egiziani, tra i 19 e 25 anni, che sono accusati a vario titolo di aver messo a segno due rapine ai danni di un minore tunisino, derubato, in tutto, di poco più di 100 euro. Due degli indagati sono finiti in carcere, mentre per gli altri tre è scattato il divieto di dimora nell’intera provincia. 

Gli episodi contestati risalgono al 9 aprile (nella zona di Collemaggio) e al 15 maggio (nell’area del Parco del Castello) e hanno visto l’uso di armi da taglio e bastoni. Nell'ultima occasione, un vigilante che era intervenuto a difesa della vittima è stato a sua volta aggredito e ferito. Alcuni degli stranieri destinatari delle misure hanno cercato di sottrarsi ai provvedimenti allontanandosi verso le vicine province, anche fuori regione.

Le perquisizioni nei confronti dei fermati hanno consentito di trovare e sequestrare una mazza da baseball e una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Sequestrati anche una decina di grammi di hashish, destinati verosimilmente alla vendita. Per questo motivo, due degli indagati devono anche rispondere di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.   

Grazie alle indagini gli inquirenti sono riusciti a ricostruire, anche attraverso numerose testimonianze e le immagini dei circuiti di sorveglianza, i due episodi di rapina in cui la vittima sarebbe stata raggiunta da tre fendenti, uno al polso, uno alla spalla e uno al fianco. Le coltellate sferrate avrebbero provocato solo lievi ferite, guarite senza dover ricorrere alle cure mediche. Importante, per la riuscita dell’operazione, la sinergia tra i carabinieri e la procura della Repubblica.

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