AVEZZANO. Ruba una serie di portaombrelli da un pianerottolo condominiale nel 2019, con il pubblico ministero che chiede una pena di quattro anni di reclusione – più altri 927 euro a titolo di risarcimento – e la difesa dell’imputato che ne chiede invece la piena assoluzione per non aver commesso il fatto. Adesso arriva invece la sentenza che scagiona l’imputato da ogni accusa (M.D.T. di 36 anni), nonostante le telecamere di videosorveglianza condominiali lo abbiano a suo tempo immortalato durante il furto. La motivazione, nella riqualificazione del reato, da “furto in abitazione” a “semplice furto”, visto che l’imputato frequentava regolarmente il condominio “Le terrazze” ad Avezzano, motivo per cui è stata esclusa l’ipotesi dell’introduzione illecita all’interno dell’edificio. Oltre al fatto che, così riqualificato, il reato contestato presuppone una querela formale, quando invece nel fascicolo dibattimentale è presente una sola denuncia orale, peraltro sprovvista della richiesta di punibilità dell’imputato. Il 36enne è difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.