San Bernardino si illumina per il Cristo morto

In tanti alla processione del Venerdì santo con gli alpini I simulacri hanno sfilato lungo il corso e in piazza Duomo

L’AQUILA. Sono state le spalle degli alpini a sorreggere il simulacro del Cristo morto nella tradizionale processione che ieri sera si è svolta nel centro storico dell’Aquila. Tante le persone che hanno voluto assistere al rito solenne, nonostante il vento freddo e il cielo cupo. La processione (che si fa risalire al 1500) rinata nel 1954 su impulso del giovane francescano fra’ Salvatore Roccioletti, ha percorso le stesse strade dello scorso anno. Ancora poche quelle in grado di accogliere la processione e i tanti che partecipano al rito. Partiti dal complesso di San Bernardino (la chiesa, splendidamente restaurata e con la facciata dotata di una nuova e suggestiva illuminazione, riaprirà le sue porte il 2 maggio), i simulacri hanno sfilato accompagnati dalle suggestive note del Miserere di Selecchy eseguito dal Coro del Venerdì Santo, coordinato dal maestro Carlo Vivio e diretto dal maestro Carlo Mantini. La processione del Cristo Morto, dal 2009, ha assunto un altissimo valore simbolico, tanto che tra i simulacri è entrato a far parte quello che ricorda i nomi delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009. Allora mancava meno di una settimana alla Pasqua, la più triste della storia cittadina. «La partecipazione alla processione», ha detto il rettore di San Bernardino padre Marco Federici, «apre uno spiraglio. Gesù ci ha insegnato ad affrontare il dolore per la certezza della salvezza pasquale».

La processione ha visto la partecipazione, in questa edizione, dell’Associazione nazionale alpini, sezione Abruzzi. Il loro coinvolgimento rappresenta un segnale di riconoscenza e di considerazione per l’operato degli alpini anche in vista dell’Adunata nazionale in programma dal 15 al 17 maggio in città.

Altra partecipazione simbolica quella di una delegazione della marineria di Pescara. Ad invitarla è stato il gruppo di azione civica «Jemo ’nnanzi» che ha voluto restituire l’onore avuto nel luglio scorso, quando gli appartenenti all’associazione aquilana parteciparono alla processione in mare, nelle acque antistanti Pescara, in onore di Sant’Andrea. Ieri una rappresentanza di marinai guidati dall’armatore Massimo Camplone, si è alternata con i “confratelli” di «Jemo ’nnanzi» nel portare a spalla il simulacro della «Via crucis», da alcuni anni affidato al gruppo di azione civica.

Tantissimi gli scout presenti e tra le autorità civili anche il nuovo questore Alfonso Terribile.

Barbara Bologna

©RIPRODUZIONE RISERVATA