Scanno, scontro sui fondi per la seggiovia
Il sindaco Giammarco: vogliamo lo stanziamento di 850mila euro o denunceremo la Regione
SCANNO. Non ci stanno gli amministratori comunali di Scanno a perdere il finanziamento di 825mila euro per il completamento della stazione sciistica di monte Rotondo. In una lettera inviata al presidente Gianni Chiodi, l'avvocato Roberto Sciullo ha chiesto nuovamente alla Regione Abruzzo l'elargizione dei fondi prima di assumere altre iniziative, non escluso l'intervento in sede giurisdizionale. «Al fine discongiurare ulteriori irrimediabili danni per la comunità scannese», scrive il legale del Comune di Scanno, «si chiede il pagamento della somma di 825mila euro dando attuazione a quanto deciso con la deliberazione regionale 940/2011». La mancata erogazione da parte della Regione dei finanziamenti sta mettendo in seria difficoltà le casse del Comune, che rischia una grave sofferenza finanziaria e il blocco del bilancio municipale. A stanziare il contributo per il rilancio del bacino sciistico di Scanno fu la giunta Del Turco nel 2005, ma solo nello scorso mese di dicembre, dopo azioni legali, ricorsi e bocciature della stessa legge da parte del commissario di governo, la Regione ha concesso nuovamente i fondi per lo sviluppo del bacino sciistico di monte Rotondo. Approvazione del contributo che avrebbe dovuto mettere fine alla vicenda, ma il mancato trasferimento delle somme sembra aggiungere ora la beffa al danno. Nella lettera che l'avvocato Sciullo ha inviato al presidente Chiodi c'è anche la richiesta dell'intervento del Difensore civico regionale per giungere alla immediata e positiva definizione della vicenda. In alternativa si invita la Regione alla nomina di un Commissario "ad acta" che provveda alla sottoscizione della determina di liquidazione della somma. "" Noi non rinunceremo mai a quei fondi "" spiega il sindaco di Scanno Patrizio Giammarco, «e se sarà necessario trascineremo in giudizio la Regione Abruzzo».
Massimiliano Lavillotti
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