Schianto con l’auto, un morto e tre feriti
Vittima un caporal maggiore dell’Esercito che viaggiava con la sorella e due amici.
LUCO DEI MARSI. Un morto e tre feriti, di cui una ragazza in prognosi riservata, è il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto ieri alle 2,30 di notte lungo la provinciale 22 Circonfucense, nel territorio di Luco dei Marsi. La vittima è un giovane caporal maggiore dell’Esercito, Renato Oro di Lecce nei Marsi, che avrebbe compiuto 29 anni il prossimo 9 agosto. Il giovane - figlio di un carabiniere in servizio alla stazione di Ortucchio, il brigadiere Vittorio Oro - era residente a Lumiere, in provincia di Roma, e svolgeva il servizio a Civitavecchia, nel 13º raggruppamento Trasmissioni dell’Esercito. Siccome era in ferie, Renato Oro aveva deciso di trascorrere qualche giorno a Lecce, dove vive la famiglia.
Poi sabato scorso, con la sorella e gli amici di questa, aveva deciso di fare una gita e di trascorrere qualche giorno di mare sul Tirreno, vicino a Civitavecchia. L’incidente è avvenuto mentre le due coppie, tra cui la sorella della vittima, Emanuela Oro di 26 anni, avevano deciso di raggiungere Civitavecchia viaggiando di notte, così da arrivare sulla costa tirrenica all’alba. Alla guida probabilmente si trovava K.K., 31 anni di origine bulgara, amica dei fratelli Oro e residente anche lei a Lecce nei Marsi. Sui sedili posteriori della Laguna - ma la ricostruzione precisa della dinamica dell’incidente e della posizione dei quattro ragazzi nell’auto è ancora al vaglio dei carabinieri della stazione di Luco e del nucleo Radiomobile comandato dal tenente Francesco Buconi - c’erano con molta probabilità Emanuela Oro e l’amico F.M., 31 anni di Lecce.
Alle 2,30 circa la tragedia. La Renault Laguna, forse per evitare un ostacolo, si è schiantata prima contro il guard-rail di destra, poi contro un muretto e alla fine è piombata nella scarpata laterale alla strada. Nel doppio e violento urto la parte anteriore dell’auto è andata praticamente distrutta: il giovane militare è morto sul colpo a causa dei gravi traumi interni riportati. Grave anche la ragazza che era accanto a lei, e che i soccorritori hanno trovato incastrata tra il volante, il sedile e il cofano anteriore. Ai primi soccorritori è apparsa in gravi condizioni anche la coppia che viaggiava dietro: sia Emanuela Oro che F.M. erano infatti sanguinanti e doloranti.
Tutti e tre i feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Avezzano con le ambulanze del 118. Il corpo del povero giovane è stato rimosso invece alle 5 di mattina, dopo gli accertamenti di rito espletati dai colleghi del padre. Renato Oro è stato quindi portato all’obitorio dell’ospedale di Avezzano. Il pm Guido Cocco ha poi dato il nulla osta e già ieri pomeriggio è stata allestita la camera ardente. I funerali del giovane si terranno domani a Lecce nei Marsi. Sottoposta a intervento di asportazione della milza la ragazza bulgara, ora ricoverata in prognosi riservata. Ricoverati in ospedale anche Emanuela Oro (di 30 giorni la prognosi) e l’altro ragazzo (20 giorni). Ieri mattina, appena avuta la notizia del tragico incidente, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Amedeo Specchia, accompagnato dal tenente Buconi, ha raggiunto l’ospedale di Avezzano per porgere le condoglianze sue e di tutta l’Arma al brigadiere e alla consorte. In lutto anche le due comunità di Lecce e Ortucchio, dove la famiglia Oro è molto stimata.
Poi sabato scorso, con la sorella e gli amici di questa, aveva deciso di fare una gita e di trascorrere qualche giorno di mare sul Tirreno, vicino a Civitavecchia. L’incidente è avvenuto mentre le due coppie, tra cui la sorella della vittima, Emanuela Oro di 26 anni, avevano deciso di raggiungere Civitavecchia viaggiando di notte, così da arrivare sulla costa tirrenica all’alba. Alla guida probabilmente si trovava K.K., 31 anni di origine bulgara, amica dei fratelli Oro e residente anche lei a Lecce nei Marsi. Sui sedili posteriori della Laguna - ma la ricostruzione precisa della dinamica dell’incidente e della posizione dei quattro ragazzi nell’auto è ancora al vaglio dei carabinieri della stazione di Luco e del nucleo Radiomobile comandato dal tenente Francesco Buconi - c’erano con molta probabilità Emanuela Oro e l’amico F.M., 31 anni di Lecce.
Alle 2,30 circa la tragedia. La Renault Laguna, forse per evitare un ostacolo, si è schiantata prima contro il guard-rail di destra, poi contro un muretto e alla fine è piombata nella scarpata laterale alla strada. Nel doppio e violento urto la parte anteriore dell’auto è andata praticamente distrutta: il giovane militare è morto sul colpo a causa dei gravi traumi interni riportati. Grave anche la ragazza che era accanto a lei, e che i soccorritori hanno trovato incastrata tra il volante, il sedile e il cofano anteriore. Ai primi soccorritori è apparsa in gravi condizioni anche la coppia che viaggiava dietro: sia Emanuela Oro che F.M. erano infatti sanguinanti e doloranti.
Tutti e tre i feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale di Avezzano con le ambulanze del 118. Il corpo del povero giovane è stato rimosso invece alle 5 di mattina, dopo gli accertamenti di rito espletati dai colleghi del padre. Renato Oro è stato quindi portato all’obitorio dell’ospedale di Avezzano. Il pm Guido Cocco ha poi dato il nulla osta e già ieri pomeriggio è stata allestita la camera ardente. I funerali del giovane si terranno domani a Lecce nei Marsi. Sottoposta a intervento di asportazione della milza la ragazza bulgara, ora ricoverata in prognosi riservata. Ricoverati in ospedale anche Emanuela Oro (di 30 giorni la prognosi) e l’altro ragazzo (20 giorni). Ieri mattina, appena avuta la notizia del tragico incidente, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Amedeo Specchia, accompagnato dal tenente Buconi, ha raggiunto l’ospedale di Avezzano per porgere le condoglianze sue e di tutta l’Arma al brigadiere e alla consorte. In lutto anche le due comunità di Lecce e Ortucchio, dove la famiglia Oro è molto stimata.