Schlein fermata all’ingresso delle scuole, il caso continua: “È lei la Presidente del Coniglio”
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In una nota congiunta i parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi, Guido Liris e Guerino Testa hanno attaccato duramente la segretaria dem, accusandola di essere venuta all’Aquila solo per fare “una passerella”
L’AQUILA. “Quando Schlein parlava di Presidente del Coniglio, in realtà si riferiva a se stessa”. Anche i parlamentari abruzzesi di FdI si uniscono alla discussione tra la destra ed Elly Schlein dopo la visita di due giorni fa ad alcune scuole del capoluogo abruzzese da parte della delegazione dem, di cui lei era alla guida. Il caso è scoppiato quando alla delegazione non è stato consentito l’accesso alla scuola primaria e alla scuola dell’infanzia intitolate entrambe allo scrittore “Gianni Rodari”, che si trovano rispettivamente nelle frazioni aquilane di Sassa Scalo e Pagliare di Sassa.
Il dirigente scolastico Marcello Masci, che si occupa di entrambi gli istituti, ha deciso di impedire l’accesso in quanto “Nessuna richiesta formale è stata avanzata all’Ufficio scolastico regionale per autorizzare il sopralluogo», sebbene il diritto di ispezionare strutture pubbliche (il caso canonico è quello degli istituti penitenziari), anche senza preavviso, rientri tra le prerogative dei parlamentari. Ad ogni modo, Masci si è confrontato con la leader del Pd al di là dei cancelli del modulo a uso scolastico provvisorio.
Da questa situazione è nato un dibattito – a distanza – che, in prima battuta, ha riguardato il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e la segretaria dem. Il primo cittadino aveva infatti invitato la delegazione a Palazzo Margherita prima delle 10 per un incontro ufficiale sulla sicurezza nelle scuole. All’ingresso un minivan da 16 persone aspettava di trasportare la delegazione in visita agli istituti, ma gli esponenti locali del Pd hanno rifiutato l’invito. Poi si è aggiunta Elly Schlein, che ha risposto seccamente: “Hanno avuto otto anni per parlare con noi, vogliono farlo proprio oggi?”, in riferimento al tempo trascorso dall'insediamento dell'attuale amministrazione. Quindi il sindaco ha replicato: “La visita è stata un'operazione politico-mediatica. Prima l'attenzione era sulla sicurezza nelle scuole, poi sulla mancata ricostruzione, ora sui Musp. A breve, forse, si criticheranno perfino i colori scelti per le tende delle finestre”.
A scrivere l’ultimo capitolo della vicenda sono stati i parlamentari abruzzesi di FdI Etelwardo Sigismondi, Guido Liris e Guerino Testa, che hanno affermato in una nota congiunta: “Ora è tutto chiaro: quando il presidente del Pd, Elly Schlein, parlava del presidente del Coniglio, in realtà si riferiva a se stessa. La rapidità con cui ha evitato il confronto con il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, lo dimostra chiaramente”. “La visita della delegazione del Pd ieri a L'Aquila, che avrebbe dovuto essere una visita conoscitiva sullo stato dell'edilizia scolastica, si è rivelata una semplice passerella, un'anticipazione della scampagnata del lunedì di Pasquetta più che un momento di seria valutazione della ricostruzione”, prosegue la nota, “se davvero l'obiettivo fosse stato comprendere a fondo la situazione delle scuole aquilane, la leader del Pd avrebbe accettato senza esitazione il confronto proposto dal sindaco Biondi. Ma così non è stato. Ha preferito la fuga, dimostrando di preferire la propaganda politica all'analisi oggettiva dei dati che il sindaco le avrebbe fornito sul lavoro dell'amministrazione comunale per restituire alla città scuole efficienti e sicure. Un confronto che avrebbe giovato alla stessa Schlein, la quale, invece, ha rimediato solo una figuraccia, rivelando una scarsa conoscenza della realtà aquilana".