Smart City, il rilancio grazie al 5G
Oggi incontro all’auditorium del Parco con il sottosegretario Giacomelli. Alle 15 work shop del Centro con le aziende leader
L’AQUILA. Sarà presentato oggi, all’Auditorium del Parco, a partire dalle 12, il progetto di sperimentazione della tecnologia 5G nel Comune dell’Aquila. Promosso dal ministero dello Sviluppo economico, il progetto verrà realizzato in partnership da Open Fiber, società compartecipata di Enel e Cassa depositi e prestiti, e Wind Tre. L’Aquila è stata scelta come città pilota, insieme con Prato, Milano, Bari e Matera, per l’implementazione della nuova tecnologia che, grazie ad una velocità di trasferimento dati elevatissima, aprirà la strada a nuovi servizi, dalle telecamere di videosorveglianza in grado di riconoscere volti e persone, a visite mediche da remoto, da tour personalizzati nei musei a reti di distribuzione dell’energia autoregolanti. All’evento di presentazione, “Road to 5G”, a cura del Comune dell’Aquila, Open Fiber e Wind Tre, interverranno il sindaco Pierluigi Biondi, il presidente del consiglio di amministrazione di Open Fiber, Franco Bassanini, e gli amministratori delegati di Open Fiber, Tommaso Pompei, e Wind Tre, Jeffrey Hedberg. Le conclusioni dei lavori saranno affidate al sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Antonello Giacomelli.
Nel pomeriggio, alle 15 a palazzo Fibbioni, si svolgerà un work shop, organizzato dal Centro che ha come obiettivo quello di avviare una serie di iniziative atte a stimolare e supportare le realtà locali al processo di digitalizzazione del territorio. Le reti di telecomunicazione vanno intese come tecnologia abilitante per le Smart City. La città intelligente (dall'inglese smart city) in urbanistica e architettura è un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici, così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita grazie all'impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni. Il termine smart city è stato utilizzato anche dalle aziende e dalle città come concetto di marketing. Smart cities, oggi, significa città sostenibili. Mettere insieme idee per far diventare L’Aquila città europea della Smart city. Invitate le principali società nazionali e multinazionali, nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni. L’obiettivo è anche quello di creare un comitato “di esperti” (advisors) che possa supportare nel tempo le iniziative del territorio. L’advisor sarà mentore/consulente in grado di sostenere e supportare l’imprenditore (e/o società) nelle fasi delicate di start up, fusioni e acquisizioni, joint-venture e vendita della stessa o di parti di essa. All’incontro, che sarà moderato da Domenico Ranieri, caposervizio della redazione del Centro, partecipano il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, il sindaco Pierluigi Biondi, la rettrice Paola Inverardi, e Roberto Romanelli, direttore del Tecnopolo d'Abruzzo. Dopo gli interventi istituzionali sarà la volta delle aziende che potranno spiegare, attraverso i loro dirigenti e manager, la loro idea di smart city: Ernst & Young, NTT Data,Altran Italia,ZTE, Tim, Vodafone, Wind- Tre, Poste Mobile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Nel pomeriggio, alle 15 a palazzo Fibbioni, si svolgerà un work shop, organizzato dal Centro che ha come obiettivo quello di avviare una serie di iniziative atte a stimolare e supportare le realtà locali al processo di digitalizzazione del territorio. Le reti di telecomunicazione vanno intese come tecnologia abilitante per le Smart City. La città intelligente (dall'inglese smart city) in urbanistica e architettura è un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici, così da mettere in relazione le infrastrutture materiali delle città con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita grazie all'impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze di cittadini, imprese e istituzioni. Il termine smart city è stato utilizzato anche dalle aziende e dalle città come concetto di marketing. Smart cities, oggi, significa città sostenibili. Mettere insieme idee per far diventare L’Aquila città europea della Smart city. Invitate le principali società nazionali e multinazionali, nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni. L’obiettivo è anche quello di creare un comitato “di esperti” (advisors) che possa supportare nel tempo le iniziative del territorio. L’advisor sarà mentore/consulente in grado di sostenere e supportare l’imprenditore (e/o società) nelle fasi delicate di start up, fusioni e acquisizioni, joint-venture e vendita della stessa o di parti di essa. All’incontro, che sarà moderato da Domenico Ranieri, caposervizio della redazione del Centro, partecipano il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, il sindaco Pierluigi Biondi, la rettrice Paola Inverardi, e Roberto Romanelli, direttore del Tecnopolo d'Abruzzo. Dopo gli interventi istituzionali sarà la volta delle aziende che potranno spiegare, attraverso i loro dirigenti e manager, la loro idea di smart city: Ernst & Young, NTT Data,Altran Italia,ZTE, Tim, Vodafone, Wind- Tre, Poste Mobile.
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