SULMONA

Sorpreso all'esame di maturità con lo smartphone: dovrà ripetere l'anno

Studente del Liceo Vico "pizzicato" dalla Commissione: decisione in controtendenza rispetto a quanto deciso in altri licei. Avviata l'indagine interna

SULMONA. Avrebbe utilizzato lo smartphone durante la seconda prova scritta dell'esame di maturità. Scoperto dalla commissione, dovrà ripetere l'esame e il quinto anno di studi. Protagonista della vicenda è uno studente del Liceo Vico di Sulmona che frequenta l'indirizzo economico-sociale. Il maturando è stato pizzicato dai commissari mentre era intento ad usare il telefono nel corso dello svolgimento della prova. La commissione ha proceduto all'annullamento dell'elaborato e all'estromissione dello studente dagli esami.

Tutto da rifare insomma. Un pugno duro che va in controtendenza con quanto accaduto negli ultimi giorni in altri licei italiani. A Rovigo due studenti sono stati ammessi alla classe successiva, con nove in condotta, dopo aver sparato con una pistola giocattolo alla propria prof. «Su questo punto non si transige. Dispiace per il ragazzo ma la commissione non poteva fare altro», commenta Caterina Fantauzzi, la preside del liceo sulmonese dove si è verificato l'episodio.

Il caso dello smartphone agli esami del Vico è stato segnalato agli ispettori del ministero dell'Istruzione. Le prime verifiche sono scattate in giornata e porteranno, come si apprende dagli addetti ai lavori, all'apertura di un fascicolo indagine interno. Durante lo svolgimento delle prove scritte dell'esame di Stato, come si legge nella circolare diramata dal ministero, agli studenti è fatto divieto di usare dispositivi elettronici quali telefoni cellulari, smartphone, smartwatch e qualsiasi altro strumento in grado di consultare file, inviare fotografie o utilizzare tecnologie come luce infrarossa o ultravioletta.