Stop al drive-in della droga, 20enne condannato ed espulso dall'Italia

L’AQUILA. Aveva allestito una sorta di drive-in della droga nelle vicinanze della sua abitazione, in pratica consegnava marijuana e cocaina, già divise in dosi in base agli ordini ricevuti, ai numerosi avventori che transitavano in strada con le loro auto.

La squadra mobile dell’Aquila, dopo una serie di appostamenti, ha arrestato B.L., ventenne albanese, irregolare sul territorio italiano, residente all’Aquila. Il giovane, giudicato per direttissima e condannato a un anno di reclusione, è stato espulso con decreto del prefetto e del questore dell’Aquila. Documento che ha disposto la misura alternativa al trattenimento nel centro permanenza rimpatri (Cpr), trattenendo il passaporto nell’ufficio immigrazione con l’obbligo di firma per tre giorni a settimana.

Durante la perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno trovato il passaporto di un altro cittadino albanese. Dopo aver rintracciato il titolare, anch’egli irregolare sul territorio nazionale, lo ha espulso e rimpatriato con accompagnamento coatto alla frontiera convalidato dal giudice di pace.

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