CORTE DEI CONTI
Sulmona, furbetti del cartellino: sette condanne e 11 proscioglimenti
Assenteismo al Comune, risarcimenti da 500 a 8mila 500 euro per i dipendenti coinvolti nell'inchiesta. Resta aperto il fascicolo penale per altri 6
SULMONA. Sette condannati e undici prosciolti. È questo l'esito del procedimento avviato dalla Corte dei Conti nei confronti di diciotto dipendenti del Comune di Sulmona finiti sotto inchiesta per assenteismo. La sentenza è stata notificata oggi, a quasi un anno dalla prima camera di consiglio. I giudici contabili, nel provvedimento di 115 pagine, hanno ravvisato responsabilità per sette dipendenti comunali che dovranno risarcire l'ente con un importo che oscilla da 500 euro a 8mila 500 euro. Sono esenti da ogni responsabilità erariale gli altri undici dipendenti che erano stati chiamati a rispondere del loro comportamento davanti alla Corte dei Conti.
Si chiude quindi il filone amministrativo dell'inchiesta avviata da procura e guardia di Finanza nel 2016 sui cosiddetti "furbetti del cartellino" del comune di Sulmona. Resta aperto il processo penale a carico di sei persone come pure la parte disciplinare dell'inchiesta con il ricorso intentato dall'unico dipendente licenziato. Una vicenda che suscitò clamore all'epoca dei fatti e vedeva 48 dipendenti coinvolti tra i quali anche dirigenti e funzionari