Sulmona, picchiata a sangue una ragazza di 23 anni
Rissa con 10 giovani coinvolti, la polizia ha in mano un filmato, ma nell’ambiente regna l’omertà
SULMONA. Una violenta rissa è scoppiata all’esterno di un locale in via Carrese a Sulmona. Ad avere la peggio è stata una ragazza di 23 anni, residente in città, che ha riportato la rottura del setto nasale e una prognosi di venti giorni.
Coinvolta una decina di giovani, quasi tutti identificati anche grazie a un video filmato da un telefonino che sarebbe finito nelle mani degli agenti del commissariato di la polizia.
Quello che sconcerta, oltre alla violenza in crescita in città, è la difficoltà a trovare testimonianze, per via dell'omertà dilagante, come denunciato anche dai rappresentanti delle forze dell’ordine.
In questo caso il presunto aggressore della ragazza, uno straniero di 24 anni, è stato identificato dagli uomini della squadra anticrimine ieri, appena un'ora dopo aver saputo il fatto. Il giovane sarebbe ricercato.
Questo perché sul posto non sono intervenute volanti, non ci sono per ora denunce e nessuno sembra voler parlare. Alla base della lite dovrebbero esserci – oltre che abuso di alcol e droga da parte di alcuni dei partecipanti – i soliti motivi legati al controllo del mercato degli stupefacenti in città. Fra i protagonisti, infatti, più di qualcuno è noto alle forze dell’ordine e il 24enne, che si sarebbe scagliato sulla ragazza (sorella di uno dei coinvolti), lasciandola a terra, avrebbe precedenti specifici.
Al momento, non essendoci querele di parte, gli agenti sono in attesa di riscontri sui giorni della prognosi che potrebbero superare i 20 e consentire la richiesta di misure cautelari.
La vicenda è destinata ad avere sviluppi.
Il giorno prima, sempre all'esterno dello stesso locale, erano stati denunciati due uomini, un sulmonese 47enne e uno straniero, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Quanto accaduto nel locale,un circolo privato, potrebbe avere conseguenze anche nella gestione
. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, infatti, i gestori del circolo starebbero pensando a dei provvedimenti drastici per evitare che si ripetano episodi di violenza: il direttivo del circolo dovrebbe riunirsi e decidere di vietare l’ingresso a chi ha precedenti penali negli ultimi anni.
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