TRASACCO

Vitello imbizzarito scalcia, allevatore 80enne in prognosi riservata

24 Dicembre 2024

L’animale imbizzarrito ha aperto violentemente un’inferriata finita sul volto dell’uomo, ora ricoverato in prognosi riservata

TRASACCO. Paura nella mattinata di ieri a Trasacco, quando si è consumato l’ennesimo incidente sul lavoro. Un vitello imbizzarrito, destinato al macello, ha causato il grave ferimento di un allevatore 80enne.

La vicenda all’interno dei locali di un’azienda agricola a conduzione familiare in via Chiaffino, immediatamente al di fuori del centro abitato del paese. È successo tutto in pochi secondi, durante il solito tran tran mattutino.

Stando a una prima ricostruzione a cura delle forze dell’ordine uno dei vitelli, all’interno del proprio stallo, si è indispettito e ha improvvisamente scalciato con forza sul cancello. L’inferriata si è quindi aperta violentemente, picchiando in pieno volto il titolare dell’attività, A.C., 80enne originario di Trasacco.

Si sono quindi attivati i soccorsi, allertati da altre persone presenti sul posto, che hanno immediatamente intuito la gravità di quanto accaduto. Sul posto sono giunti in poco tempo i sanitari del 118 e una pattuglia dei carabinieri di Ortucchio, che svolgeva un pattugliamento in zona.

Le condizioni dell’uomo sono apparse serie. Tanto che è stato condotto d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Durante il trasporto era vigile, sebbene provato dal forte trauma. Una volta nel presidio ospedaliero è stato ricoverato in Obi (Osservazione breve intensiva). Dopo qualche ora è stato trasferito nel reparto di Neurochirurgia, dove si trova tuttora in prognosi riservata. È scattata in automatico la segnalazione agli uffici competenti della Asl provinciale in materia di infortunio sul lavoro.

Non è il primo episodio nell’ambito dell’infortunistica in prossimità dl Natale.

Solo un paio di settimane fa l’incidente all'interno dello stabilimento della Fama Plast srl di Avezzano, realtà specializzata nella produzione di pellicole certificate e imballaggi. In quella circostanza un operaio di una ditta esterna, impegnato nel collaudo di un nuovo macchinario, aveva riportato una seria lesione alla mano, che aveva richiesto diversi punti di sutura.

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