LA PROTESTA
Superstrada Amatrice-L'Aquila, sciopero della fame di Pietrucci (Pd)
Il consigliere regionale contro i ritardi dei lavori che definisce "vergognosi e inaccettabili"
L'AQUILA. Sciopero della fame contro il ritardo «vergognoso e inaccettabile» per la realizzazione della superstrada Amatrice-L'Aquila. A mettere in atto la protesta è il consigliere regionale abruzzese del Pd, Pierpaolo Pietrucci, dal suo ufficio di palazzo dell'Emiciclo, sede dell'assemblea abruzzese all'Aquila. Pietrucci sottolinea la mancata attuazione di un iter «concordato con Anas e con i sindaci dell'Alta Valle dell'Aterno. Constatata l'inutilità di ogni impegno formale, l'inefficacia di tutti gli appelli e delle interlocuzioni con i tecnici, l'estrema inerzia di chi è chiamato a fare scelte e assumere responsabilità, da oggi» dice Pietrucci «attuo uno sciopero della fame per sollevare atti e attenzione. I lavori del quarto lotto» prosegue «sarebbero dovuti cominciare a maggio 2018 dopo slittamenti complessivi di un anno. Non è più accettabile il gioco al massacro del rinvio, specialmente se si considera quanto questa infrastruttura sia strategica per le popolazioni terremotate della stremata Alta Valle dell'Aterno». Pietrucci sottolinea infine che «questa forma non violenta di protesta sarà adottata in forma assoluta e radicale, giorno e notte, presso il mio ufficio in Consiglio regionale, fino a quando non avremo garanzie sulle tempistiche e la realizzazione dell'opera».