Tarsu, resta l’incognita sulle cartelle Equitalia

L’assessore De Santis rimanda al nuovo incontro tecnico convocato per lunedì le decisioni sulle bollette bloccate mesi fa e rinviate senza il dovuto abbattimento

L’AQUILA. «Ha generato confusione non la richiesta di chiarimenti, ma l’invio di cartelle Tarsu, riferite al ruolo 2009-2010, gestite da Equitalia dopo diversi mesi dall’accordo per l’applicazione della riduzione del 60% degli importi che avverrà solo al momento del pagamento».

A parlare è l’assessore Lelio De Santis che ieri ha incontrato funzionari e dirigenti di Equitalia per risolvere l’ennesimo pasticcio delle cartelle relative alla Tarsu. Cartelle che erano state già bloccate mesi fa, perché inviate senza la decurtazione del 60 per cento dell’importo dovuto, così come previsto per il periodo che va da aprile 2009 al 30 giugno del 2010, per tutti i residenti del cratere, e che ora Equitalia (probabilmente per evitare di andare lunghi con in tempi) sta notificando agli aquilani. Una matassa intricata che neppure l’incontro tenuto ieri è riuscito a dipanare. Il Comune, o meglio l’assessore, resta fermo sulle sue posizioni, rinviando a un nuovo incontro tecnico, fissato per lunedì, le decisioni da assumere. «Qui siamo in presenza di una serie di errori, anche gravi, commessi da Equitalia» insiste De Santis «considerato che molti cittadini si sono visti recapitare due volte la stessa cartella di pagamento e che i contribuenti si vedono costretti a pagare diritti di notifica, in qualche caso pari all’importo dovuto. L’aver chiesto di soprassedere in attesa di un chiarimento tecnico ha scatenatol’ira di Equitalia che da soggetto gestore di un servizio comunale diventa soggetto di critica politica». Dunque De Santis rinvia il tutto a lunedì. Ma intanto il settore tributi dello stesso Comune , in una nota, ricorda che «al fine di poter beneficiare della riduzione nella misura del 60%, il pagamento delle cartelle emesse da Equitalia deve essere eseguito esclusivamente agli sportelli della stessa Equitalia i cui operatori provvederanno alla verifica della posizione contabile aggiornata dal settore tributi». Nella nota si afferma anche che le cartelle interessate dall’abbattimento sono quelle relative ai ruoli 2010/1311; 2011/1488 ;2011/1469; 2011/1166. A questo punto la confusione è davvero totale.

Intanto la Confartigianato imprese ha attivato un servizio di assistenza, dedicato ai propri associati, «al fine di verificare la legittimità delle richieste di pagamento, proponendo le adeguate contromisure».

Il presidente Angelo Taffo invita gli interessati a rivolgersi alla sede (via Beato Cesidio) o a chiamare il numero 0862-020778.©RIPRODUZIONE RISERVATA