Edizione digitaleTendopoli, altro allarme per l’afa
Iniziativa contro i black out: fuori dai campi chi usa elettrodomestici.
L’AQUILA. Il caldo torna a condizionare la vita nelle tendopoli con qualche malore, per fortuna senza conseguenze, e un aumento dell’uso condizionatori. Ma in alcune tendopoli, per evitare che ci possa essere un abuso di energia elettrica, è stato da alcuni giorni ormai diffuso un ordine che vieta, a pena di espulsione dal campo, l’utilizzazione nelle tende di piccoli elettrodomestici che comunque producono un consumo eccessivo con rischio di causare black out a fronte di una fornitura energetica di certo inferiore alle richieste. Ieri è stata una giornata decisamente calda e il il picco è stato toccato poco dopo le 16 ed è stato di 32,7 gradi non lontano dalla massima del mese di luglio che ha sfiorato di poco i 34 gradi. E per domani è previsto un ulteriore innalzamento della temperatura visto che si prevedono 35 gradi.
Le tendopoli, comunque, sono sempre molto affollate anche se i campi nell’Aquilano sono scesi da 143 a 142. Le persone ospitate sono 21.011 distribuite in 5153 tende mentre sono 29.392 che vivono nelle strutture alberghiere della costa adriatica. Al momento le cose nelle tendopoli vanno bene sotto il profilo gestionale ma, anche a causa della mancanza di fondi, ci sono alcune organizzazioni che minacciano di andare via e anche il numero dei volontari sta fisiologicamente diminuendo. Sempre nelle tendopoli serpeggia il timore di epidemie ma al momemto, da parte della Asl, non ci sono preoccupazioni di sorta. Ma, secondo quanto si apprende dai capi campo che hanno il polso della situazione, l’affollamento nelle strutture di accoglienza non diminuisce in quanto la gente, pur avendo abitazioni agibili, si rifiuta di tornarci.
Chi (la maggioranza) per il timore di nuove forti scosse e chi perche ancora non è stato eseguito il riallaccio del gas metano. Intanto sono in arrivo 25mila libri da 50 editori per le popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo: la prima donazione, di 8000 volumi, destinati a piccoli e giovani lettori, avverrà nella tendopoli di Pianola, il 27 luglio. Poi la lodevole iniziativa si estenderà anche con altre manifestazioni.
Le tendopoli, comunque, sono sempre molto affollate anche se i campi nell’Aquilano sono scesi da 143 a 142. Le persone ospitate sono 21.011 distribuite in 5153 tende mentre sono 29.392 che vivono nelle strutture alberghiere della costa adriatica. Al momento le cose nelle tendopoli vanno bene sotto il profilo gestionale ma, anche a causa della mancanza di fondi, ci sono alcune organizzazioni che minacciano di andare via e anche il numero dei volontari sta fisiologicamente diminuendo. Sempre nelle tendopoli serpeggia il timore di epidemie ma al momemto, da parte della Asl, non ci sono preoccupazioni di sorta. Ma, secondo quanto si apprende dai capi campo che hanno il polso della situazione, l’affollamento nelle strutture di accoglienza non diminuisce in quanto la gente, pur avendo abitazioni agibili, si rifiuta di tornarci.
Chi (la maggioranza) per il timore di nuove forti scosse e chi perche ancora non è stato eseguito il riallaccio del gas metano. Intanto sono in arrivo 25mila libri da 50 editori per le popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo: la prima donazione, di 8000 volumi, destinati a piccoli e giovani lettori, avverrà nella tendopoli di Pianola, il 27 luglio. Poi la lodevole iniziativa si estenderà anche con altre manifestazioni.