Tenta la fuga al posto di blocco Ma finisce con l’auto in un fosso

9 Novembre 2024

Una folle corsa a tutta velocità fino all’ex campo Bonaldi inseguito dalla polizia, poi l’uscita di strada  L’uomo, rimasto leggermente ferito, è stato perquisito e trasferito in carcere: aveva droga e soldi

CELANO. Una fuga disperata a folle velocità per eludere l’alt del posto di blocco della polizia stradale di Avezzano. Non è finita bene per l’uomo alla guida di una Mazda, finita fuori strada in un fosso profondo circa un metro e mezzo, tra fango e arbusti.
È accaduto tutto nel pomeriggio di giovedì, nel territorio comunale di Celano, poco dopo le 17. Era da poco attivo un servizio di monitoraggio del territorio da parte di una pattuglia della sottosezione della polizia stradale. Al sopraggiungere dell’auto sospetta, l’invito ad accostare da parte degli agenti. Il conducente, cittadino extracomunitario, preoccupato per le conseguenze di un eventuale controllo, ha dato gas al motore e si è allontanato a tutta velocità dirigendosi in una zona periferica rispetto al centro abitato, fino a via Pergoleto, in prossimità dell’ex campo Bonaldi, mettendo in allarme le forze dell’ordine, prontamente salite in auto e partite all’inseguimento del veicolo. Il tentativo di fuga ha avuto vita breve. Presumibilmente a causa dell’alta velocità, incurante del pericolo arrecato ai residenti, l’uomo ha perso il controllo dell’auto che è finita in un canalone che costeggia la carreggiata sterrata. Uno schianto violento, che ha causato diversi danni alla carrozzeria. La persona alla guida, nonostante le contusioni riportate, ha cercato di uscire autonomamente dall’abitacolo infrangendo il vetro del parabrezza, salvo però essere bloccato dagli agenti.
Sul posto anche il 118, che ha soccorso l’uomo e lo ha trasportato all’ospedale di Avezzano, dove è stato medicato e sottoposto ad accertamenti. Al momento delle dimissioni è stato condotto nel carcere cittadino, dove tuttora si trova in attesa di convalida da parte del gip del tribunale di Avezzano.
Durante la perquisizione personale sono state rinvenute 10 dosi di cocaina. Successivamente, in occasione dell’ispezione all’interno del mezzo, sono state trovate altre 20 dosi, per un totale di 25,18 grammi, oltre a denaro contante per 320 euro, considerato il provento dell’attività di spaccio. Dovrà rispondere di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.
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