Thales Alenia, pronto il nuovo stabilimento
La fabbrica, realizzata con una spesa di 42 milioni, sarà attivata a settembre Il presidente Seznec: «Sarà il primo sito mondiale a produrre computer spaziali»
L’AQUILA. La prima pietra è stata posta a dicembre del 2011. E dopo 20 mesi è quasi pronto il nuovo stabilimento della Thales Alenia Space: il trasferimento dei 300 dipendenti, ospitati all'interno del polo elettronico, sarà graduale e inizierà da settembre. Sono passati quattro anni e mezzo da 6 aprile 2009, quando lo stabile dell’azienda produttrice di satelliti è stato gravemente danneggiato dal sisma. Il progetto per la realizzazione della nuova sede fu presentato già a luglio del 2009. Ci sono poi voluti 30 mesi per partire. Ma la joint venture, costituita dalla francese Thales (67%) e da Finmeccanica (33%), non ha mai pensato di lasciare il territorio. E ha investito 42 milioni di euro, con in prospettiva l'incremento del 20% dell’attuale pianta organica. Il nuovo sito sorge a Campo di Pile, in un’area di 16mila metri quadrati dove avrebbe dovuto insediarsi anche la Selex. Ma quel progetto è rimasto al palo. Dopo il terremoto, entrambi gli stabili sono risultati inagibili e per mesi i circa 450 dipendenti (300 della Thales e 150 della Selex) sono stati dirottati in altri siti, anche fuori regione, per poi rientrare a scaglioni e riprendere l’attività produttiva in locali del polo elettronico a febbraio del 2010. Locali che i lavoratori della Thales stanno per lasciare, con i primi trasferimenti nella sede definitiva che sono stati annunciati ai sindacati a partire dalle prossime settimane. Il nuovo stabilimento, realizzato con tecniche all’avanguardia e severi criteri antisismici, è ripartito in aree produttive, servizi e uffici e si candida a diventare un punto di riferimento mondiale per la produzione di equipaggiamenti elettronici, antenne e strutture in materiale composito per lo spazio, come il telerilevamento, radar e militari: all’Aquila, come anticipato in occasione della posa della prima pietra dall’amministratore, Luigi Pasquali, si sperimenteranno anche nuovi prodotti per la componentistica a microonde e le piattaforme numeriche. Secondo il presidente Reynald Seznec, «quello abruzzese sarà il primo sito mondiale per la produzione di computer per lo spazio. Ci siamo impegnati da subito per L’Aquila e vogliamo che la nuova vita di Thales in questa città sia da esempio per una maggiore collaborazione tra Francia e Italia».
Romana Scopano
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