decreto del commissario chiodi

Uffici territoriali, ecco ruoli e attività

L’AQUILA. Il commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha definito le modalità di costituzione degli Uffici territoriali per la ricostruzione, che devono essere istituiti dai Comuni,...

L’AQUILA. Il commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha definito le modalità di costituzione degli Uffici territoriali per la ricostruzione, che devono essere istituiti dai Comuni, come previsto dall’ordinanza 4013, al fine di accelerare e snellire l’esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati.

Il provvedimento stabilisce che agli Uffici (uno per ogni area omogenea) sono affidati i compiti e i procedimenti tecnici e-amministrativi relativi alla ricostruzione. Si occuperanno, in particolare, delle verifiche di agibilità sugli immobili, del piano delle macerie, dell’esame dei progetti per gli edifici privati, dei controlli e delle verifiche sugli avanzamenti dei progetti e delle opere di iniziativa privata, delle verifiche e dei controlli delle iniziative dei privati e, infine, della rendicontazione delle spese.

Gli Uffici territoriali per la ricostruzione si avvalgono del supporto di Reluis e di Cineas per l’attività di formazione del personale tecnico messo a disposizione dai Comuni. Tali disposizioni sono previste dal decreto 131 del commissario.

Decreto che prevede anche l’istituzione di un «Comitato di area omogenea», a cui sono attribuiti specifici compiti e costituito dai sindaci rappresentanti di ciascuna area. Allo scopo di ottimizzare i compiti loro affidati, è prevista inoltre la possibilità, da parte dei primi cittadini, di modificare l’articolazione territoriale delle aree omogenee, di cui bisogna dare comunicazione al commissario per la ricostruzione.

Intanto sabato 7 luglio a piazza Duomo alle 11,30 sarà presentato il progetto «Protezione civica», organizzato da Actionad. Si tratta di una piattaforma per raccogliere disagi e segnalazioni dalle aree terremotate di L’Aquila ed Emilia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA