Ultimi sfollati fuori dai treni-dormitorio Sotto le tende in 140

L’AQUILA. Ultimi sfollati fuori dalle cuccette. Stop ai treni-dormitorio: chiusa ieri l’area di accoglienza della stazione ferroviaria dove fino a due giorni fa risiedevano in tre. Procede la fase di smantellamento delle tendopoli e si assottiglia il numero di ospiti.
Le tendopoli rimaste in piedi all’Aquila sono quelle dell’Acquasanta e dell’area Globo con rispettivamente 10 e 2 sfollati. Tutto immutato nei paesi del circondario con 79 ospiti a Fossa, 34 a Casentino e 15 a Sant’Eusanio Forconese. I numeri corrono anche sul fronte del progetto Case. Fino a ieri ne erano state consegnate 1.682 su un totale di 4.451. Ne mancano all’appello 2.769. I tempi di consegna di tutti gli edifici sono fissati per la fine di gennaio.

Le liste provvisorie per l’associazione tra famiglie e alloggi temporanei pubblicate il 18 settembre sono generate da un sistema di calcolo, ormai noto con il nome di «Gioiello». Le famiglie vengono poi contattate da Linea Amica e l’assegnazione avviene in seguito a un colloquio per la verfiica dei requisiti. Le nuove case stanno sorgendo su 19 aree: Arischia, Assergi 2, Bazzano, Camarda, Cese di Preturo, Collebrincioni, Coppito 2, Coppito 3, Gignano, Paganica 2, Paganica sud, Pagliare, Roio 2, Roio Poggio, Sant’Antonio, Sant’Elia 1, Sant’Elia 2, Sassa e Tempera.

I MAP.
Per quanto riguarda i Map sono 480 quelli messi a disposizione delle famiglie nei paesi e nelle frazioni non contemplate dalle nuove case. La parte più consistente riguarda Onna, con 295 persone ospitate, poi Villa Sant’Angelo con 62, San Demetrio ne’ Vestini (60), Barete (41) e Stiffe (22).