Un intero anno di Cassa all'ex Micron di Avezzano

Scatta da agosto e stavolta è straordinaria: 700 lavoratori a zero ore. L’azienda: calo produttivo per crisi

AVEZZANO. Altra cassa integrazione per l'ex Micron. E stavolta sarà straordinaria. Scatterà lunedì 5 agosto e riguarderà 700 dei 1.300 dipendenti del sito industriale passato nelle mani dei tedeschi di LFoundry. Una notizia che potrebbe spazzare via le richieste di contratti di solidarietà avanzate dai sindacalisti. Ma ancora non è detta l'ultima parola. Di certo si stanno addensando nuove nubi sopra lo stabilimento ex Micron di Avezzano. A distanza di 48 ore dall'ufficializzazione del passaggio del sito dagli americani alla joint venture composta da Marsica innovation&technology – per il 50per cento formata da management italiano e per il 50 dalla tedesca LFoundry – è arrivata la doccia gelata per i lavoratori. Da settembre in 700 stanno osservando un regime di cassa ordinaria a rotazione nella speranza di poter essere reintegrati in fabbrica. L'ultima tranche di ammortizzatori sociali scadrà il 4 agosto, ma dall'azienda sono già pronti per passare alla straordinaria. A darne comunicazione alle parti sociali – Alfredo Fegatelli (Fiom-Cgil), Michele Paliani (Uil-Uilm), Giovanni Di Fero (Fim-Cisl), Andrea Campioni (Fismic) e le Rsu – alla Provincia dell'Aquila e alla Confindustria L'Aquila è stato il management di LFoundry che ha inviato un resoconto dettagliato della situazione del sito al termine del quale si evince che arriverà la cassa straordinaria. A differenza dell'ordinaria, richiesta di volta in volta per un massimo di 13 settimane, questa nuova ondata di ammortizzatori sarà per 12 mesi.

«La società, nell'ambito dell'acquisizione da parte del gruppo Lfoundry, ha conservato dalla società Aptina l'impegno di ordini e commesse che assicurano volumi produttivi strutturalmente inferiori di circa il 40 per cento rispetto alla capacità dello stabilimento e in costante decrescita dal terzo anno in poi», è scritto nella nota firmata da Fabrizio Famà, il direttore del personale e degli affari generali, «quindi, in base a quanto ragionevolmente prevedibile nel corso dei prossimi dodici mesi, il volume produttivo sostenibile del sito sarà di circa il 60 per cento della complessiva capacità produttiva. L'intervento della cassa integrazione straordinaria dovuta a crisi sarà richiesto per un periodo di dodici mesi, salva la valutazione di ogni eventuale possibile proroga e/o rinnovo a partire dal 5 agosto. Le sospensioni dal lavoro saranno a zero ore e interesseranno un numero massimo di 700 lavoratori pari a zero ore».

Nel frattempo la Marsica innovation&technology ha avviato anche la mobilità volontaria per 120 dipendenti. I lavoratori interessati, in base agli anni trascorsi in azienda e al livello, potranno usufruire di incentivi per lasciare l'azienda. I dipendenti avranno delle somme dai 4.200 e agli 8.500 euro. Per chi poi andrà via entro il 15 luglio ci saranno dei premi pari a 6mila euro, chi lascerà entro il 15 agosto invece ne avrà 3mila. Secondo quanto stabilito dal patto tra azienda e parti sociali i dipendenti che prima presenteranno la domanda per lasciare l’ex Micron avranno l’opportunità di usufruire della mobilità volontaria.

Eleonora Berardinetti

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