Università, iscritti a quota 16.700
Soddisfatto il rettore Di Orio, nella Fondazione entra anche la Carispaq.
L’AQUILA. Le segreterie di Coppito continuano a registrare iscrizioni su iscrizioni, tanto che il magnifico rettore, Ferdinando di Orio, può ritenersi soddisfatto dei suoi 16.700 studenti registrati. L’ateneo gode anche di un buon sostegno istituzionale, anche in virtù della posizione della sua Fondazione, che in questi giorni ha registrato l’ingresso della Fondazione Carispaq. Il nodo centrale resta però quello del diritto allo studio.
CASA LOMBARDIA. È ancora scontro sull’affidamento in gestione della nuova casa dello studente, inaugurata dalla Regione Lombardia. L’Unione degli studenti è tornata a chiedere al presidente Gianni Chiodi e all’intera giunta regionale abruzzese con quali motivazioni e su quali basi giuridiche sia stata adottata la delibera del 2 novembre con la quale si affida la gestione della suddetta casa dello studente alla Curia dell’Aquila, attraverso la fondazione Falciola. Secondo gli studenti dell’Udu, tale delibera «viola palesemente l’accordo di programma del 16 giugno sottoscritto da Regione Abruzzo, Lombardia, Dipartimento di Protezione civile, Provincia, Comune dell’Aquila e l’Arcidiocesi. Nell’accordo stipulato tra le parti», si legge in una nota degli studenti, «si stabilisce in modo inequivocabile che lo studentato in questione debba essere gestito «dalla Regione Abruzzo o da sue articolazioni».
Nonostante ciò non vi è traccia né di avvisi pubblici, né di graduatorie di assegnazione». A tal proposito, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza una mozione di Giuseppe Bernardi per fare luce sulla diffusione del bando e scongiurare favoritismi nell’assegnazione dei posti. Secono uno stile ormai caro a Repubblica, gli studenti hanno elaborato dieci quesiti per il presidente Chiodi e l’assessore regionale al diritto allo Studio, Paolo Gatti, chiedendo pubblica risposta. Le domande sono disponibili sul sito www.uduaq.org.
FONDAZIONE. La giornata di ieri ha segnato l’ufficializzazione dell’ingresso della Fondazione della Cassa di Risparmio nella Fondazione dell’università dell’Aquila. Il sodalizio è stato presentato in una conferenza congiunta convocata dal presidente della Fondazione Carispaq, Roberto Marotta e dal rettore dell’Università dell’Aquila, di Orio. Alla base della scelta della Fondazione del più grande istituto bancario del territorio, la volontà di dare linfa al sistema universitario aquilano, colpito duramente dal sisma. Per questo la Fondazione Carispaq si è impegnata a versare una quota d’ingresso pari a 100mila euro come una tantum, mentre 10mila euro sono stati erogati per il fondo del 2009.
«I problemi in questo momento», ha detto il rettore di Orio, «sono le risorse umane: dobbiamo mettere in piedi progetti che puntano a mantenere i nostri giovani sul territorio. Poi bisogna pensare anche al consolidamento strutturale. C’è soddisfazione da parte del rettore per i dati trasmessi dalle varie segreterie. «In molti», ha detto, «all’indomani del sisma paventavano un tracollo. Si stimava che sarebbero rimaste all’Aquila solo cinquemila persone, invece i dati dimostrano il contrario».
CASA LOMBARDIA. È ancora scontro sull’affidamento in gestione della nuova casa dello studente, inaugurata dalla Regione Lombardia. L’Unione degli studenti è tornata a chiedere al presidente Gianni Chiodi e all’intera giunta regionale abruzzese con quali motivazioni e su quali basi giuridiche sia stata adottata la delibera del 2 novembre con la quale si affida la gestione della suddetta casa dello studente alla Curia dell’Aquila, attraverso la fondazione Falciola. Secondo gli studenti dell’Udu, tale delibera «viola palesemente l’accordo di programma del 16 giugno sottoscritto da Regione Abruzzo, Lombardia, Dipartimento di Protezione civile, Provincia, Comune dell’Aquila e l’Arcidiocesi. Nell’accordo stipulato tra le parti», si legge in una nota degli studenti, «si stabilisce in modo inequivocabile che lo studentato in questione debba essere gestito «dalla Regione Abruzzo o da sue articolazioni».
Nonostante ciò non vi è traccia né di avvisi pubblici, né di graduatorie di assegnazione». A tal proposito, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza una mozione di Giuseppe Bernardi per fare luce sulla diffusione del bando e scongiurare favoritismi nell’assegnazione dei posti. Secono uno stile ormai caro a Repubblica, gli studenti hanno elaborato dieci quesiti per il presidente Chiodi e l’assessore regionale al diritto allo Studio, Paolo Gatti, chiedendo pubblica risposta. Le domande sono disponibili sul sito www.uduaq.org.
FONDAZIONE. La giornata di ieri ha segnato l’ufficializzazione dell’ingresso della Fondazione della Cassa di Risparmio nella Fondazione dell’università dell’Aquila. Il sodalizio è stato presentato in una conferenza congiunta convocata dal presidente della Fondazione Carispaq, Roberto Marotta e dal rettore dell’Università dell’Aquila, di Orio. Alla base della scelta della Fondazione del più grande istituto bancario del territorio, la volontà di dare linfa al sistema universitario aquilano, colpito duramente dal sisma. Per questo la Fondazione Carispaq si è impegnata a versare una quota d’ingresso pari a 100mila euro come una tantum, mentre 10mila euro sono stati erogati per il fondo del 2009.
«I problemi in questo momento», ha detto il rettore di Orio, «sono le risorse umane: dobbiamo mettere in piedi progetti che puntano a mantenere i nostri giovani sul territorio. Poi bisogna pensare anche al consolidamento strutturale. C’è soddisfazione da parte del rettore per i dati trasmessi dalle varie segreterie. «In molti», ha detto, «all’indomani del sisma paventavano un tracollo. Si stimava che sarebbero rimaste all’Aquila solo cinquemila persone, invece i dati dimostrano il contrario».