Vaccini, da martedì pronte 50mila dosi in tutta la provincia
Assistenza gratuita per anziani e addetti a servizi pubblici Il direttore di Epidemiologia Giansante: «Nessun pericolo»
SULMONA. Da martedì 10 e fino a fine anno scatterà, in tutta l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, la vaccinazione per la protezione contro l’influenza stagionale. L’Asl ha già a disposizione un’ampia scorta ma, come disponibilità complessiva, ha messo in preventivo l’acquisto di una quantità di vaccino fino a 50.000 dosi. In caso di necessità, inoltre, è previsto l’acquisto di un ulteriore 20% di quantitativo di farmaco. L’intento dell’azienda sanitaria, in collaborazione con i medici di famiglia, è quello di dare la più ampia copertura possibile alla popolazione dell’intero territorio per rafforzare le difese dell’organismo contro l’annuale offensiva dell’influenza.
La vaccinazione, gratuita, è altamente consigliata per le persone che rientrano nelle categorie a rischio: età pari o superiore a 65 anni; i bambini di età superiore ai sei mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; i bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; gli individui di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali. «La vaccinazione», afferma Enrico Giansante, direttore del servizio Igiene, epidemiologia e sanità pubblica dell’Asl, «rappresenta oggi il principale strumento di controllo dell’influenza per prevenire la malattia e le sue complicanze. La vaccinazione assicura una protezione individuale, finalizzata alla prevenzione delle complicanze soprattutto nei soggetti per i quali possono essere particolarmente gravi. La vaccinazione garantisce inoltre una protezione collettiva perché, riducendo il numero dei soggetti ammalati, rallenta la diffusione e la circolazione del virus. In tal modo crea uno scudo di protezione anche ai soggetti più deboli. I benefìci delle vaccinazioni sono stati dimostrati da tanti anni di esperienza e da studi rigorosi e indipendenti a livello mondiale».
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