guy el khoury
«Vengo dal Libano, sisma non ti temo»
Studente straniero in controtendenza: non vedo motivi per andar via
L’AQUILA. È arrivato all’Aquila dal Libano cinque anni fa. Qui non conosceva nessuno, se non cinque connazionali. Oggi questa città per Guy El Khoury è quella che definisce «la mia seconda casa». Abita nella residenza universitaria e lì si sente sicuro. «Il terremoto non mi fa paura», dice. «D’altra parte quando sono venuto qui sapevo che si trattava di una città sismica, già c’era stata la catastrofe del 2009. Ma sono convinto che questa città sia stata ricostruita a dovere e che per questo sia anche una delle più sicure d’Italia. Non mi spaventa il terremoto, se so di essere in una struttura nuova e ben costruita».
Guy non ha alcuna intenzione di andare via: vuole proseguire gli studi all’Aquila, prendere la laurea triennale e poi la specialistica e, se possibile, cercare lavoro nel capoluogo abruzzese. «Amo L’Aquila perché è una città tranquilla, si trova vicino a Roma, ma offre tutte le comodità di un piccolo centro. Mi trovo bene con i suoi abitanti. La sua Università è una delle migliori in Italia a livello di didattica. Certo si soffre ancora per il terremoto del 2009. Ma di anno in anno vedo miglioramenti: negozi che riaprono, servizi che aumentano, stabili ricostruiti. Sono certo che tra qualche tempo sarà tutto un ricordo e si tornerà a vivere come prima».
In questa città Guy sembra crederci più degli stessi aquilani. «A mio avviso non c’è motivo di andar via. Lo dico anche a qualche compagno che è indeciso sul da farsi. Quando ascoltano le mie parole decidono di rimanere. Se potrò, resterò qui anche dopo la fine degli studi» dice. «Sono felice della scelta, che rifarei in ogni momento. Spero solo di riuscire a trovare lavoro in questa città e, magari, di crearne anche per gli aquilani». (m.c.)
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