NEI GUAI UNA PRATOLANA
Vince on line 10mila euro con soldi altrui: a giudizio
PRATOLA PELIGNA. Si sarebbe sostituita al fidanzato attivando partite di poker on line con le postepay del suo ragazzo. E con un sofisticato sistema informatico, sempre tramite internet, è riuscita a...
PRATOLA PELIGNA. Si sarebbe sostituita al fidanzato attivando partite di poker on line con le postepay del suo ragazzo. E con un sofisticato sistema informatico, sempre tramite internet, è riuscita a prelevare circa 800 euro dal conto di un ignaro giovane di Genova riuscendo a vincere sulla piattaforma Snai, oltre 10 mila euro. A bloccarla gli uomini della squadra anticrimine del commissariato di Sulmona che, su input della polizia postale di Genova, sono riusciti a rintracciare la giovane e a denunciarla. L’altro giorno Barbara Ilenia Bianco, 28enne di Pratola Peligna, difesa dall’avvocato Alberto Paolini, è finita davanti al tribunale di Sulmona, con l’accusa di sostituzione di persona e truffa aggravata, per la prima udienza del processo che, dopo la testimonianza dei poliziotti che hanno condotto le indagini, è stato rinviato al 19 gennaio quando sarà ascoltato il giovane di Corfinio, al quale la giovane aveva chiesto in prestito il bancomat. Una storia davvero singolare che ha messo in evidenza le grandi capacità informatiche e l’acuto ingegno della giovane pratolana che con un computer e con le tre postepay avute in prestito dal suo ex, è riuscita a mettere su un tavolo da gioco virtuale sulla piattaforma Snai, giocando a poker con altre tre persone con nomi inventati e carte prepagate attivate dall’imputata proprio per poter iniziare la partita. Insomma sul tavolo da gioco on line risultavano quattro persone ma, in realtà, a giocare era solo lei che controllava di fatto la partita. In una sola notte l’abile pokerista è riuscita a vincere oltre 10mila euro. La polizia è riuscita a recuperare solo 1300 euro. A rompere le uova nel paniere della 28enne pratolana, la denuncia di un giovane di Genova, al quale, tramite un artificio telematico, era riuscita a sottrargli 730 euro dalla postepay. Dopo essersi accorto dell’ammanco, il genovese si è rivolto alla locale questura e da quel momento sono partite le indagini. (c.l.)
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