L’Aquila Film Festival ricomincia dalla Palma d’oro

28 Febbraio 2018

L’AQUILA. Il film “Happy end” di Michel Haneke ha segnato il finale alla prima parte dell’Aquila Film Festival. Dopo due mesi di proiezioni, seguite da un pubblico affezionato e numeroso che ha...

L’AQUILA. Il film “Happy end” di Michel Haneke ha segnato il finale alla prima parte dell’Aquila Film Festival. Dopo due mesi di proiezioni, seguite da un pubblico affezionato e numeroso che ha riempito, ogni giovedì, il Palazzetto dei Nobili, da domani fino al 29 marzo, comincia la seconda parte del programma di questa 12esima edizione della rassegna. Seguirà una terza e ultima programmazione, ancora in allestimento, che si concluderà il 3 maggio..
L’apertura della seconda parte dell’Aquila Film Festival è riservata, domani al Palazzetto dei Nobili, al vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2017, “The Square”, del regista svedese Ruben Östlund. La pellicola affronta in maniera provocatoria le contraddizioni e le ipocrisie sociali attuali.
A seguire il cuore vero del Festival con tre proiezioni del concorso principale: le anteprime “Blue my mind” della regista svizzera Liza Brühlmann, un fantasy drama sul passaggio fisico di una ragazzina dall’adolescenza all’età adulta; “Razzia” del regista franco-marocchino Nabil Ayouch, un pamphlet sui cambiamenti sociali e culturali del Marocco dagli anni Ottanta fino ai giorni della Primavera araba; e “Diane has the right shape” del francese Fabien Gorgeart, asciutto ritratto della gravidanza surrogata portata avanti a favore di una coppia di padri gay.
In questa seconda parte di programma c’è anche il primo appuntamento tematico della stagione: il Festival del Reportage giornalistico e del Cinema documentario, organizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, tra il 19 e il 22 marzo. All’interno del concorso per i cortometraggi, infine, saranno presentate cinque opere all’inizio di ogni proiezione settimanale: “A swedish classic” di Måns Berthas, “Dulce rutina” di Giada Ceotto, “Taste of love” di Emma Benestan, “What is ridde in snow” di Loïc Gaillard e “Simposio suino in Re minore” di Francesco Filippini.
“L’Aquila Film Festival», spiega ha commentato il direttore artistico della rassegna, Federico Vittorini, «continua a essere un appuntamento di grande richiamo anche per i ragazzi stranieri del progetto Erasmus che possono seguirci grazie ad una proiezione bilingue».
«Siamo ormai una piccola-grande comunità di cinefili, 5000 sulla nostra pagina Facebook, che non perdono un giovedì, in un centro storico buio e desolato, ma in cui risplendono proiezioni di altissima qualità», prosegue Vittorini. «Siamo molto contenti del positivo feed-back del nostro fedelissimo pubblico che ci auguriamo ci segua e si rafforzi fino a maggio. Il nostro sogno è avere un vero cinema in centro. Ci auguriamo un celere ritorno del Cinema Massimo».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.