Fli cauto su Del Prete e D'Alessandro

La Rana: i due consiglieri con noi? Non c'è fretta
VASTO. «C'è una richiesta di adesione che sarà vagliata dal coordinamento cittadino, fermo restando che non può essere un consigliere comunale ad imporre la linea politica». Non ci sono preclusioni per il passaggio a Fli di Nicola Del Prete (Api) e Davide D'Alessandro (Alleanza per Vasto), ma precise condizioni. A dettare le regole è il coordinatore di Futuro e libertà, Giuseppe La Rana il quale risponde alle voci che vorrebbero i due centristi prossimi a lasciare partito e movimento civico per dare vita al gruppo di Fli che non ha rappresentanti in consiglio comunale. E Del Prete e D'Alessandro non sarebbero i soli a voler entrare nel partito di Fini, stando alle voci che girano. «La richiesta di adesione di Del Prete e D'Alessandro sarà valutata a tempo debito, non c'è fretta», frena La Rana, «ma su una cosa è bene essere chiari: Futuro e libertà non cambia rotta rispetto alla linea politica, non ha intenzione di appiattirsi né sulle posizioni del sindaco Luciano Lapenna, né su quelle del centrosinistra che amministra la città». Un messaggio che non lascia spazio a dubbi quello del coordinatore, il quale indirettamente risponde a D'Alessandro. Il capogruppo di Alleanza per Vasto si è incontrato nei giorni scorsi, insieme a Del Prete, con alcuni dissidenti del centrosinistra, (tra cui il presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte), senza fare mistero del suo obiettivo politico: creare una grande area di centro che sia di riferimento per i moderati. Senza considerare che lo stesso D'Alessandro, in più di una occasione, ha votato in favore dei provvedimenti della maggioranza. In ogni caso le voci sull'ingresso dei due consiglieri in Fli hanno dato la stura a una serie di commenti. «Sono senza parole», dice Stefano Moretti che alle ultime comunali si è candidato con Fli, «nessuno può presentarsi a casa di una persona e auto invitarsi a pranzo. La linea politica, da sempre contraria al centrosinistra, va accettata e condivisa e chi vuole entrare deve rispettarla». Ma anche Moretti, precisa La Rana, «parla a titolo personale».
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