A14, piano sicurezza per gallerie e viadotti
Entro fine anno, i 28 tunnel autostradali del tratto abruzzese saranno controllati e testati da remoto
L'AQUILA. La nuova piattaforma per il monitoraggio delle gallerie autostradali sta per tagliare il traguardo. Il progetto che garantisce una maggiore sicurezza per gli utenti si chiama Argo, come il cane di Ulisse.
Delle 28 gallerie presenti sulla A14 in Abruzzo, 16 sono già digitalizzate, le restanti entreranno nel sistema entro la fine dell’anno. La piattaforma Argo di Autostrade per l'Italia, già in uso per oltre 4.000 ponti, viadotti e cavalcavia della rete gestita da Aspi, oggi può mappare e gestire anche i tunnel autostradali. Con Argo Gallerie, il sistema è stato, infatti, esteso a 300 tunnel della rete per arrivare a coprire a fine 2024 tutte le 600 gallerie gestite. La piattaforma telematica raccoglie e gestisce in tempo reale i dati strutturali relativi alle singole opere anche grazie al supporto della più recente tecnologia. L’approfondita conoscenza e l’aggiornamento costante delle informazioni garantiscono un controllo costante di ponti, viadotti e gallerie. Grazie alla piattaforma, gli ispettori sono facilitati nell’effettuare un’analisi più puntuale in fase di ispezioni, verificando passo dopo passo la conformità dei risultati con i parametri individuati dalle più recenti linee guida ministeriali. Nell’ottica di garantire un ciclo virtuoso di vita delle infrastrutture e una conoscenza sempre più approfondita del patrimonio gestito, Autostrade per l'Italia ha sviluppato un sistema dinamico di monitoraggio delle infrastrutture: il progetto, in parte finanziato dal fondo complementare al Pnrr, permette il controllo da remoto tramite sensori IoT installati su ponti, viadotti e gallerie. Il sistema sensoristico è in grado di approfondire il livello di conoscenza delle infrastrutture, analizzandone le risposte e i comportamenti in caso di azioni esercitate da agenti esogeni. Lo studio va dall’analisi delle evoluzioni di componenti strategiche delle infrastrutture sottoposte a carichi di traffico sempre più pesanti, fino al monitoraggio delle risposte delle singole opere colpite da eventi atmosferici severi, come alte temperature ed eventuali dissesti idrogeologici. «L’investimento nell’innovazione tecnologica rappresenta un punto strategico del nostro piano di sviluppo, non solo per i servizi che offriamo e potremo offrire ai nostri utenti, ma perché rappresenta uno strumento prezioso per la gestione e l’avanzamento del grande programma di rigenerazione della rete», ha dichiarato l'amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, «la tecnologia oggi, attraverso il monitoraggio sensoristico e la digitalizzazione, ci consente una conoscenza a tutto tondo del nostro patrimonio infrastrutturale». (m.p.)