ABRUZZO / IL CAOS SULL'AUTOSTRAFDA
A14, via ai rimborsi per chi rimane in coda
Il gestore Aspi rende noto l'indirizzo per inviare le richieste. E Federconsumatori pubblica il fac simile della domanda di risarcimento
PESCARA. Autostrade per l’Italia, almeno per una volta, arriva prima della Befana. Dice sì ai rimborsi per le maxi-code, che ieri hanno raggiunto la lunghezza di 12 chilometri, le attese estenuanti e le imprecazioni, nel tratto abruzzese dell’A14 colpito dai sequestri sui viadotti.
LA RESA. «Gli automobilisti che dovessero subire ritardi significativi nei tempi di viaggio lungo le tratte della A14 oggetto di provvedimento da parte dell’Autorità giudiziaria potranno inviare una richiesta di rimborso alla casella di posta elettronica info@autostrade.it, allegando copia dell’attestato di viaggio».
Così, alle 16 di ieri, ha comunicato l’Aspi, la società Autostrade per l’Italia. L’indirizzo sarà inondato di mail.
BOLLINO NERO. «Nel corso del week end appena iniziato è atteso un considerevole aumento dei volumi di traffico sulla rete di Autostrade per l’Italia lungo le principali direttrici da Sud verso Nord, in vista dei rientri per il termine delle festività natalizie. In particolare», aggiunge la società che ha in concessione la rete autostradale, «accodamenti con tempi di percorrenza significativamente superiori alla media sono previsti in A14, nel tratto compreso tra Vasto Nord e Porto Sant’Elpidio verso Ancona/Bologna (cioè il nostro, ndr) per la presenza di restringimenti di carreggiata disposti dall’Autorità giudiziaria. Lungo tali tratte i flussi maggiori si registreranno durante le giornate del 5 e 6 gennaio, oggi e domani, dalla mattina e fino alle prime ore della serata. Per questo motivo», continua Aspi, «agli utenti che dalla Puglia e dall’Abruzzo intendono mettersi in viaggio verso Nord si consiglia di programmare le partenze in modo da attraversare i tratti abruzzesi e marchigiani della A14 nelle prime ore del giorno o nella tarda serata».
LA RICHIESTA. Inoltre: «In previsione di tali flussi di traffico, Aspi ha informato le strutture tecniche del Mit (ministero dei Trasporti), proponendo una soluzione per rimodulare temporaneamente il posizionamento dei restringimenti, riducendone sensibilmente l’effetto sulla circolazione. Sulla base di tale soluzione, è stata sottoposta all’Autorità giudiziaria una specifica istanza. Di tale iter sono state informate anche le Prefetture locali».
E infine: «La società ha disposto un Piano operativo specifico, condiviso con la Polizia stradale, potenziando il numero di uomini e mezzi su strada per assistere e informare l’utenza e per valutare eventuali percorsi alternativi in funzione dei tempi di percorrenza, monitorati in tempo reale. E nelle fasce orarie di maggiore afflusso verrà disposto un presidio permanente della Protezione Civile che con 7 squadre dislocate lungo l’intera tratta offrirà assistenza agli utenti». Ma torniamo ai rimborsi.
LA STRADA È DOPPIA. I canali per ottenere i risarcimenti dei pedaggi sono due. All’Aspi che, a partire dall’8 gennaio, assicura l’avvio delle pratiche di risarcimento («La società erogherà i relativi rimborsi di pedaggio, valutando le richieste pervenute in funzione dei disagi effettivamente subiti»), si aggiunge la proposta lanciata da Federconsumatori.
Perché pagare un pedaggio di fronte a un servizio del genere? Perché sborsare decine di euro per rimanere ore e ore bloccati? I pedaggi, tra i più alti d’Europa, sono rimasti immutati, nonostante il livello del servizio dell’A14 sia sceso molto al di sotto di quello normale in autostrada. Partendo da questi presupposti, legati ai sequestri, Federconsumatori invita «chi ha subito disagi a inviare ad Autostrade per l’Italia una richiesta di conciliazione per ottenere il rimborso del pedaggio pagato. I tempi non saranno brevi, purtroppo, ma il primo passo da fare è quello di ufficializzare il disservizio subito, allegando anche i biglietti di ingresso e uscita dall’autostrada oltre alle ricevute del pagamento del pedaggio».
IL FAC SIMILE. Federconsumatori indica anche come scaricare il modello-fac simile, preparato da Davide Falcioni, per chiedere i rimborsi. Ecco il link: https://www.federconsumatori.it/news/foto/Modulo%20Conciliazione%20Autostrade%202019.pdf.
Si consiglia, infine, di informarsi, oggi e domani, prima della partenza sulle condizioni di viabilità lungo il tragitto che si dovrà fare e, una volta in auto, di ascoltare i notiziari radiofonici, stando attenti ai pannelli a messaggio variabile sull’A14. Buona fortuna.
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