Il tratto del fiume Saline prima della foce

MONTESILVANO

Acqua marrone del Saline, prelievi e analisi: "Gli scarichi sono a monte"

Guardia costiera e Arta avviano i controlli lungo il fiume. Mentre l'associazione Nuova Saline chiarisce: "Montesilvano paga le colpe dell'azione degli altri comuni"

MONTESILVANO. Avviati i controlli ambientali del fiume Saline dopo che nei giorni scorsi era stato segnalato il colore marrone dell'acqua. L'operazione di monitoraggio è stato avviato dalla Delegazione di spiaggia - guardia costiera lungo il corso del fiume, in particolare nellarea prossima alla foce, sotto il coordinamento del Ccam della Direzione marittima di Pescara, in collaborazione con l’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente).

I controlli lungo il Saline

"L'mpegno congiunto delle istituzioni locali e regionali nella salvaguardia dell’ambiente", si legge in una nota della guardia costiera, "ha lo scopo di assicurare una balneazione più sicura ed individuare i responsabili per condotte illecite".

L'iniziativa si inserisce in un più ampio programma di tutela dell'ambiente marino e fluviale, volto a monitorare e preservare la qualità delle acque del fiume Saline, un ecosistema di grande rilevanza sia per la biodiversità locale che per l'equilibrio ambientale della costa. Le operazioni hanno previsto una serie di prelievi e analisi delle acque, realizzate dal personale specializzato del laboratorio Arta con l’ausilio dei militari della guardia costiera.

Le analisi scientifiche sono in corso. I campioni raccolti verranno sottoposti ad esami per individuare eventuali criticità legate alla qualità delle acque, come la presenza di inquinanti chimici, microbiologici o altri agenti potenzialmente dannosi per l'ecosistema e per l'uomo.

E a proposito del colore marrone che assume il fiume, l'associazione Nuova Saline in un post su Fb sottolinea come Montesilvano abbia ereditato una "pesante immagine ambientale negativa a causa di eventi che si snodano tra gli anni 70 e 90 (e che purtroppo sono ancora evidenti) ma oggi (dati alla mano) ad inquinare il fiume Saline (e di conseguenza il mare) sono la somma degli altri comuni che insistono sul bacino. In altre parole Montesilvano paga le colpe dell'azione degli altri comuni". L'Associazione intende fare chiarezza e aggiunge: "Il segmento fluviale compreso tra il ponte della Scafa e la foce è (come lo è sempre un tratto terminale del piano fluviale) quello che maggiormente è compromesso (chimicamente, microbiologicamente, organoletticamente e zoologicamente). Quando l'acqua si tinge di un colore marrone (anche prima dell'evento pluviale) gli scarichi responsabili non insistono sul territorio di Montesilvano (che sia chiaro!)".