PESCARA

Addio Di Giampaolo, morto il pioniere del podismo

Aveva 77 anni: organizzatore, dirigente sportivo e sindacalista. Il presidente Uisp l’aveva insignito della presidenza onoraria. Il ricordo del campione Alberico Di Cecco

PESCARA. Il podismo e in generale la comunità pescarese perdono una delle loro maggiori risorse umane. Paolo Di Giampaolo non avrà avuto grandi risultati agonistici, anche se al suo attivo ha collezionato più di una partecipazione all’epica 100 km del Passatore, ma si è particolarmente distinto come sindacalista, dirigente sportivo e organizzatore di manifestazioni sportive.

Sicuramente, uno dei precursori del podismo moderno, inteso come attività strutturata e organizzata, inventore e organizzatore di tutte le edizioni del Giro podistico d'Abruzzo. Ha dato una spinta notevole al movimento podistico amatoriale, contribuendo in maniera decisiva alla crescita che ha portato ai grandi numeri dei nostri giorni. Militante sin dai primi anni '80 nell'Ente di promozione sportiva Uisp, ha ricoperto ruoli apicali nel Consiglio nazionale, senza lesinare energie anche nei comitati territoriali abruzzesi. Recentemente, riconoscendo lo sforzo profuso per decenni, il presidente Uisp Abruzzo e Molise, Alberto Carulli, lo aveva insignito della presidenza onoraria dell'Ente.

Il suo impegno sociale si completa con una grande opera in seno ai sindacati dei lavoratori. È quest'ultima attività che diventa poi centrale nella vita di Paolo. Da lavoratore del settore edile, ben conosceva le problematiche inerenti la condizione lavorativa operaia di quell'epoca, con molti obblighi e poche tutele e ha dato un contributo fondamentale al miglioramento. Al suo fianco, da sempre, il pescarese Franco Camplone al quale ha lasciato parecchie deleghe in ambito sportivo.

Ci lascia all'età di 77 anni, dopo aver combattuto per cinque anni con la Sla, malattia che nonostante tutto non gli aveva mai tolto il sorriso, anche grazie alla vicinanza di tanti podisti e amici. Nonostante la malattia non si è mai allontanato dal suo contesto, realizzando progetti importanti anche in epoca recente. Insieme a Franca Pagliuca, Marco Sinibaldi e Marcello Pulsoni aveva fondato l' Atletica Porta Nuova, associazione sportiva promotrice di eventi podistici del Territorio. Gli amici e i colleghi di sempre lo hanno accudito anche in questi ultimi mesi, quando la malattia aveva ormai preso il sopravvento. Domenica 9 aprile, lo avrebbero festeggiato in occasione del Vivicittà di Pescara, evento di prestigio per la Uisp, portato in Abruzzo e reso di fama internazionale proprio dallo stesso Paolo. Sarà invece, purtroppo, la prima grande commemorazione a lui tributata.

Oggi, alle 15,30, in corso Manthonè, verrà celebrata una cerimonia commemorativa pubblica per l'ultimo saluto all'uomo che, pur non avendo alcuna fede, ha operato secondo sani principi e alti valori intellettuali e morali.

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