Aeroporto, la Regione difende la Saga

4 Settembre 2024

L’assessore D’Annuntiis risponde alle accuse di D’Alfonso ma conferma i lavori in ritardo e la rinuncia al G7 dell’Air Force 2

PESCARA. La Regione difende la Saga, ribatte alle accuse del deputato del Pd, Luciano D’Alfonso, smentisce il vice premier Antonio Tajani e il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e ammette che i lavori per l’allungamento della pista dell’aeroporto sono in ritardo. «L’immagine degli aerei presidenziali, a partire dall’ Air Force Two (il Boeing delle alte autorità Usa, ndr), che atterreranno sulla nostra pista», aveva detto Masci richiamando le parole di Tajani, «sarà un modo per far capire a tutti che Pescara può ospitare anche voli intercontinentali». Ma a spezzare il sogno del primo cittadino è l’assessore regionale ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, che afferma: «Tutti gli aerei delle autorità, in occasione del G7 del 23 e 24 ottobre, atterreranno a Pescara, eccezion fatta per l’Air Force 2, che, comunque, non sarebbe potuto atterrare neanche con la pista allungata. L’ultimazione dei lavori e l’allungamento della pista sono, quindi, ininfluenti rispetto al successo, alla sicurezza e all’ospitalità dei partecipanti al G7». Passiamo ai lavori.
«Sono regolarmente in corso», dice D’Annuntiis, «il cantiere è aperto ed è stata completata la parte relativa alla bonifica degli ordigni bellici, la cosiddetta “Bob”. Un lavoro propedeutico che non è visibile all’esterno, non servono ruspe o altri mezzi di cantiere».
E attacca D’Alfonso: «La continua denuncia che i lavori non sarebbero partiti è una “fanfaronata” di chi vuole gettare fango sullo scalo abruzzese». Ma subito dopo ammette: «È il Genio militare a svolgere i controlli, da loro attendiamo il completamento del collaudo a conclusione della bonifica che prevediamo possa avvenire entro una settimana». Quindi la fase propedeutica non è ancora chiusa, è lo stesso assessore a confermarlo: «Si sono presi più tempo di quanto previsto perché, forse per eccesso di zelo, hanno chiesto la bonifica degli ordigni anche sulla pista esistente. Questo ha comportato una dilatazione dei tempi». Ovvero, di due mesi che, come il Centro ha scritto alcuni giorni fa, faranno slittare a gennaio 2025 l’inaugurazione della nuova pista.
«Sui lavori», prosegue D’Annuntiis, «ricordo all’ex presidente D’Alfonso, che dice di aver trovato i soldi per la pista, che poi si è fermato senza fare nulla. È stata la Giunta Marsilio a mettere insieme oltre 30 soggetti interessati, far esprimere loro i pareri, fare le conferenze di servizio, giungendo alla conclusione dell’iter burocratico proprio quando tutti davano per scontato che non avremmo avuto il parere favorevole dell’Enac. In silenzio e con impegno ci siamo riusciti e ce l’abbiamo fatta e i soldi li spendiamo».
L’ultima parte dell’intervento di D’Annuntiis è una difesa a tutto campo della Saga, la società controllata dalla Regione che gestisce lo scalo aereo, il cui Cda è scaduto a giugno.
«Questa ossessiva campagna denigratoria piena di falsità», incalza l’assessore, «non risponde al vero anche per quanto riguarda il tema dei passeggeri. L’aeroporto ha realizzato alte performance nel periodo 2019-2023, con un aumento del 22,40%. Il calo che è stato registrato corrisponde alla perdita di quelli del volo per Milano-Linate. Ma se si leggono i dati Enac, Pescara ha una delle migliori performance in Italia. Improponibile anche il paragone con l’aeroporto di Ancona, che registra la metà del traffico rispetto al nostro. L’amministrazione di centrodestra delle Marche è stata previdente e si è fatta riconoscere la continuità territoriale; l’Abruzzo, con la giunta D’Alfonso, non ha mai fatto questo passaggio che ora sta portando avanti la giunta Marsilio. Tutto il resto sono chiacchiere di fine estate», conclude D’Annuntiis. (l.c.)