Violenza in strada a Pescara: aggredito a colpi di bottiglia. Un arresto
Preso a botte in testa durante una lite per droga con un altro uomo, poi minaccia i poliziotti e viene arrestato
PESCARA. Le urla sono arrivate fin dentro i palazzi: sono stati proprio i residenti di via Lago di Capestrano a far scattare l’allarme e allertare le forze di polizia, scongiurando così il peggio. Scoppia ancora un’altra lite, molto probabilmente per questioni di droga, a Rancitelli, il quartiere dell’ex Ferro di cavallo in cui si continua a registrare un viavai di tossicodipendenti e spacciatori. La scorsa notte un debito non saldato o forse una parola di troppo ha scaldato gli animi di due uomini, uno italiano e l’altro romeno: la conversazione si è trasformata in una violenta lite sotto i palazzi di via Lago di Capestrano, in cui sono spuntati anche cocci di bottiglia in vetro che hanno ferito uno dei due uomini, mandandolo in ospedale per ferite alla testa.
Erano da poco passate le quattro del mattino quando un residente della via ha fatto partire la chiamata al 113. Dalla sala operativa della questura, sono partite due volanti: l’intervento degli agenti ha scongiurato il peggio. Sotto l’androne di un palazzo i due uomini erano andati in escandescenza: secondo alcune testimonianze, il romeno, 37 anni, era in stato di ebbrezza. All’arrivo degli agenti il 37enne non si è mostrato collaborativo, non volendo raccontare cosa fosse successo. L’uomo ha iniziato a minacciare gli agenti che lo hanno bloccato e messo nella volante diretta in questura. Anche durante il tragitto, il 37enne ha continuato a minacciare i poliziotti.
È stato necessario anche l’intervento del 118 poiché il 37enne ha riportato delle ferite alla testa. Secondo una prima ricostruzione, sembrerebbe che l’uomo con cui stava litigando lo abbia colpito con dei cocci di bottiglia. Per questi motivi, il 37enne è stato portato in ospedale per le medicazioni. Il 37enne, difeso dall’avvocato Tullio Zampacorta, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il 31 dicembre si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto: si dovrà attendere il 23 gennaio per il dibattimento.
©RIPRODUZIONE RISERVATA