PESCARA

Aggressione in spiaggia, poi la lite si sposta sulla riviera: 18enne ferito 

Giovane in ospedale con la mandibola fratturata, picchiati due amici. Identificati i responsabili

PESCARA. Prima un’aggressione, poi un’altra. Nel giro di pochi minuti si sono consumati due episodi di violenza, lunedì sera (1 giugno), sul lungomare Papa Giovanni XXIII, nelle vicinanze dello stabilimento Sabbia d’oro. L’allarme è partito proprio dalla struttura balneare, il cui personale si è rivolto alla sala operativa della questura facendo arrivare le pattuglie della squadra volante per riportare la tranquillità in zona.

Sono tre i ragazzi aggrediti, in due momenti diversi, attorno alle 19.30. In base a una prima ricostruzione dei fatti, da approfondire e definire, il primo episodio è avvenuto sulla battigia dove un giovane ha colpito con un pugno al volto un diciottenne di Pescara, provocandogli la frattura della mandibola. È accaduto di fronte a testimoni, altri giovani. E quando il ferito è stato portato via e trasportato in ospedale per la medicazione e gli accertamenti, la tensione è salita di nuovo, sempre per le intemperanze della stessa persona. Motivi sconosciuti, quelli che hanno mosso l’aggressore: non soddisfatto, dopo aver sferrato il pugno e dopo i soccorsi prestati al diciottenne, si è spostato in strada, sul lungomare, insieme ad altri.
In strada la lite è ripresa, o forse non si era mai interrotta. Sul lungomare sono arrivate le pattuglie della squadra volante, diretta da Davide Zaccone, che hanno avviato l’identificazione dei presenti, a partire dai due aggressori che già l’anno scorso si sono resi protagonisti di fatti analoghi per i quali erano stati denunciati. Una volta ricostruito sommariamente l’accaduto è stato riferito tutto alla squadra mobile, diretta da Dante Cosentino. Per il giovane finito in ospedale le conseguenze sono state tutt’altro che lievi, essendo stato giudicato guaribile in trenta giorni.

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