Folla commossa per l’ultimo saluto a Francesca, morta nello schianto in moto. “Donna speciale, ti vogliamo bene”

20 Marzo 2025

La funzione si è tenuta stamattina al Santuario Cuore Immacolato. Un dolore immenso per la tragedia della marineria, oggi in segno di lutto le barche rimarranno ferme in porto

PESCARA. È il giorno del dolore per la città di Pescara. Questa mattina, 20 marzo, una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Francesca Ferrari, la donna 55enne morta sbalzata dalla moto domenica scorsa. La messa è stata celebrata al Santuario Cuore Immacolato di via Vespucci. L’intera marineria pescarese ha partecipato al funerale, stringendosi attorno al dolore del marito Lucio Di Giovanni, 61 anni, noto armatore della marineria abruzzese, che in quel maledetto pomeriggio guidava la moto sull’A25, e alla figlia Marta. A partecipare alla funzione anche il sindaco di Pescara Carlo Masci e il consigliere Massimo Pastore.

“Oggi vogliamo ricordare a tutti la persona straordinaria che sei”, sono le parole di un’amica in una lettera letta in chiesa. “Il nostro conforto è la fortuna di averti vissuta come amica. Nonostante il tuo grande dolore, sei sempre stata speciale, coraggiosa, dolce, gentile e accogliente. Ti vogliamo bene”. Una famiglia distrutta nel giro di cinque anni: prima la morte straziante del figlio Lorenzo a 25 anni, due anni fa il figlio Marco, 19 anni, deceduto in un incidente sullo scooter.

Domenica scorsa Lucio e Francesca erano usciti con gli amici per fare un giro in moto. Dopo un pranzo a Popoli erano di ritorno verso casa. La moto di Lucio ha perso il controllo lungo una semi curva dell’autostrada, a poco meno di cento metri dalla galleria di Colle Castiglione, a Popoli, e la moglie Francesca seduta dietro, è stata scaraventata a terra. A ricostruire la dinamica anche le testimonianze dei tre motociclisti che viaggiavano dietro la loro moto.

Il 61enne non si è accorto della tragedia ed è tornato indietro avvertito dalla polizia che lo ha rintracciato al casello autostradale di Pratola Peligna. L’uomo, come atto dovuto, è indagato per omicidio stradale. Intanto oggi, come gesto di vicinanza alla famiglia, le imbarcazioni rimarranno ferme al porto.

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