«Alessandrini e Del Vecchio si dimettano»
Centrodestra e i 5 Stelle all’attacco: sindaco e vice pericolosi, non possono più governare la città
PESCARA. «Dimissioni subito del sindaco e del vice sindaco»: è ciò che chiedono in coro il Movimento 5 Stelle e i partiti del centrodestra dopo aver letto le intercettazioni tra il vice sindaco Enzo Del Vecchio e un dirigente comunale, riguardo all’ordinanza post datata sul divieto di balneazione dell’agosto scorso.
«Lo abbiamo sostenuto con forza la scorsa estate e oggi lo ribadiamo: questa giunta deve andare via», dicono i consiglieri comunali dei 5 Stelle in una nota, «le intercettazioni tra il vice sindaco Del Vecchio e un dirigente confermano che, nell’estate dell’anno scorso, hanno messo a rischio la salute dei cittadini per non far scoprire la loro negligenza». «Questa è l’ennesima beffa che il centrosinistra fa agli abruzzesi», aggiunge il consigliere regionale dei 5 Stelle Domenico Pettinari, «un vice sindaco che ammette di aver fatto fare il bagno nelle acque inquinate ai propri cittadini è una cosa gravissima».
«Quelle intercettazioni sull’ordinanza di divieto di balneazione falsificata», sostiene il coordinatore provinciale di Forza Italia, nonché consigliere di Pescara futura Carlo Masci, «confermano un’irresponsabilità e un cinismo pericolosi da parte del sindaco Marco Alessandrini e del vice Enzo Del Vecchio e allarga il discorso ai vertici amministrativi del Comune. Un piano concertato per ingannare i cittadini. Le dimissioni sono inevitabili».
Dello stesso avviso il capogruppo alla Regione di Forza Italia Lorenzo Sospiri. «Il sindaco Alessandrini e tutta la sua giunta si devono dimettere con effetto immediato», afferma, «è l’unica conclusione possibile di un’amministrazione inadeguata, incapace e che ha spudoratamente e consapevolmente mentito alla cittadinanza omettendo, in modo voluto, l’esistenza di un’emergenza inquinamento del mare di proporzioni drammatiche. Dalle intercettazioni emerge che già dal 23 luglio, dunque 5 giorni prima della nuova rottura della condotta di via Raiale, i due sapevano che migliaia di persone nuotavano ogni giorno in un mare di feci e liquami». Duro anche il commento degli ex assessori Berardino Fiorilli e Armando Foschi, esponenti dell’associazione Pescara mi piace: «Le intercettazioni sono lo specchio rivelatore del modus operandi del sindaco e della sua giunta. Oggi, hanno il dovere di dimettersi».
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