Anche l’Associazione dei Comuni corre in sostegno delle edicole

27 Marzo 2025

Il vice presidente nazionale Di Giuseppantonio sollecita un impegno congiunto per salvaguardarle: «Rappresentano centri di socialità, è il momento di agire: possono anche essere trasformate»

PESCARA. Anche l'Anci prende posizione sulla salvaguardia delle edicole abruzzesi. Lo fa tramite Enrico Di Giuseppantonio, vicepresidente del consiglio nazionale dell’Associazione dei Comuni nonché sindaco di Fossacesia, che si schiera in difesa di queste attività «alle prese da tempo con difficoltà crescenti, aggravate anche dalla tassa di occupazione del suolo pubblico».

Il suo intervento segue l'allarme lanciato sul Centro da Giovanni Rosa, rappresentante di Pescara della Federazione giornalai, su come questa tassa stia mettendo a rischio la sopravvivenza di molti punti vendita. «E le edicole», rimarca il vice presidente Anci, «non sono solo punti di vendita, ma centri di socialità, offrendo servizi fondamentali, specialmente nei piccoli centri e nelle periferie». La politica locale è già scesa in campo con gli appelli del vice presidente del consiglio regionale Antonio Blasioli e dei consiglieri comunali Domenico Pettinari e Piero Giampietro.

Di Giuseppantonio ribadisce l’impegno per evitare che le edicole siano costrette a chiudere. Condivide e propone l'azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico come misura urgente «per salvare queste attività vitali per la comunità». Inoltre, il vicepresidente Anci rilancia l'idea di trasformare le edicole in centri di servizi decentrati, come il rilascio di certificati comunali e altre pratiche amministrative, «per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e compensare i margini ridotti dalle vendite di giornali».

A tale proposito, Di Giuseppantonio ricorda come già nel 2023 Anci Abruzzo avesse chiesto alla Regione di adottare «un modello organizzativo che potesse dare nuovo slancio alle edicole, trasformandole anche in centri di servizio per i cittadini».

Il sindaco di Fossacesia sottolinea come, in occasione della "Notte delle Edicole" nell'ottobre 2023, fosse stato promosso un appello a livello nazionale «per sensibilizzare il Governo e l'opinione pubblica sulla crisi del settore». Tra le proposte avanzate, l'eliminazione o sospensione dei canoni di occupazione del suolo pubblico e l'introduzione di servizi aggiuntivi nelle edicole: «Interventi necessari per garantirne la sopravvivenza».

L'Anci Abruzzo aveva promosso iniziative di sensibilizzazione al Governo ai Comuni. E l'Anci nazionale aveva sottoscritto un protocollo d'intesa con Federazione editori giornali (Fieg), sindacati dei rivenditori di giornali e punti di vendita per tutelare la categoria. Ricorda Di Giuseppantonio: «Il 23 novembre 2023, il consiglio regionale d'Abruzzo aveva approvato una risoluzione per sostenere le edicole, riconoscendo il loro valore sociale e culturale. Oggi», auspica, «c’è la necessità, in Abruzzo, di un impegno congiunto da parte di Regione, Province e Comuni per salvaguardare questo patrimonio». E conclude: «Sono convinto che anche il presidente dell'Anci Abruzzo e sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e il direttivo continueranno a sostenere le edicole».

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