Antenne, i digiunanti si pesano
Oggi la protesta pubblica dei cittadini, la giunta blocca il sito di San Silvestro
PESCARA. Lo sciopero della fame contro le antenne di San Silvestro andrà avanti. Lo hanno confermato i cittadini che stanno facendo il digiuno collettivo dal 6 luglio scorso e che oggi si peseranno nella piazza principale del quartiere per dimostrare di aver perso diversi chili.
«Alcuni sono allo stremo e verranno sostituiti da altri volontari», spiegano in una nota i cittadini dell’associazione No elettrosmog Brunella Di Lizio, Enio Salle e Marino Candeloro, «abbiamo tolto il camper per montare una grossa tenda. Proseguiremo a oltranza lo sciopero della fame». «Forse già domani (oggi, ndr)», prosegue il comunicato, «saremo pronti a cominciare una sottoscrizione collettiva per raccogliere fondi da versare alle società televisive, quali anticipi sul prezzo del riscatto che forse saremo costretti a pagare per salvare le vite dei nostri figli seriamente minacciate dai loro impianti abusivi».
Intanto, l’amministrazione comunale ha predisposto una delibera per evitare che San Silvestri torni a essere sito per le antenne. «L’amministrazione comunale», fa presente il sindaco Albore Mascia, «non concederà mai l’utilizzo del territorio pescarese per l’installazione degli impianti radiotelevisivi, né a San Silvestro, né in qualunque altro punto della città, accertata l’inidoneità del nostro territorio e tenendo conto che il nostro Comune non compare neanche tra i siti assentiti dalla Regione. Sia il Comune sia la Regione hanno individuato un sito alternativo in una piattaforma marina». «È questo il principio che nei prossimi giorni andremo a ribadire in una nuova delibera di indirizzo da portare in consiglio comunale».
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