PESCARA. Dal prossimo marzo, sulla strada parco cominceranno a transitare 7 autobus elettrici per collegare Pescara a Montesilvano, andata e ritorno. Dopo quasi 30 anni, quindi, l’ex tracciato ferroviario non sarà più un’isola riservata a pedoni e ciclisti. Una svolta considerata storica, in attesa che venga messa in funzione la filovia, ma la data di partenza resta ancora incerta, perché manca l’autorizzazione del ministero.

L’annuncio dell’avvio del collegamento è stato fatto ieri in una conferenza stampa in cui erano presenti i sindaci di Pescara e Montesilvano Carlo Masci e Ottavio De Martinis, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il presidente di Tua Gabriele De Angelis, il direttore generale e quello di esercizio Maxmilian Di Pasquale e Raffaele Piscitelli, l’assessore comunale alla mobilità Adelchi Sulpizio e il dirigente Giuliano Rossi. L’azienda di trasporto regionale, con l’avvio del nuovo collegamento, riorganizzerà alcune linee urbane e dell’area metropolitana ottimizzando il servizio su determinate direttrici.

Le amministrazioni di Pescara e Montesilvano, in accordo con la Tua, in attesa del completamento delle pratiche per l’avvio della filovia, hanno deciso di utilizzare la strada parco per collegare le due città con dei mezzi elettrici a zero emissioni. Le corse saranno garantite ogni 10 minuti con 24 fermate e 2 capolinea, rispettivamente, alla stazione centrale di Pescara e all’altezza del Warner Village di Montesilvano. Aumenteranno così i chilometri coperti dagli bus Tua, da 400mila a 530mila, ossia 130mila in più.

Secondo l’azienda di trasporto, con questo nuovo collegamento si dovrebbero anche ridurre le emissioni inquinanti, addirittura di 1.000 tonnellate di anidride carbonica l’anno, nonché il traffico urbano. «Le corse in area riservata», ha assicurato il direttore generale di Tua Di Pasquale, «garantiranno maggiore rapidità e puntualità». «Il 31 di questo mese», ha spiegato, «verrà modificato il piano dei servizi di trasporto per apportare le modifiche strutturali alla linea. L’obiettivo è quello di evitare la sovrapposizione del trasporto, mantenendo le corse utilizzate dagli studenti».

L’utilizzo dei bus elettrici dovrebbe essere solo temporaneo, secondo le intenzioni di Tua. I lavori sulla strada parco sono stati completati a dicembre, ora l’azienda ha richiesto al ministero l’autorizzazione all’immissione in servizio dei filobus e della nuova infrastruttura. A detta di Di Pasquale, il collegamento con i filobus dovrebbe cominciare prima della prossima estate. «Per quanto riguarda i tempi», ha precisato il direttore generale, «noi non indichiamo più una data perché dipende dal ministero». «Abbiamo completato la nostra attività per la filovia», ha fatto presente De Angelis, «stiamo solo aspettando i test che dovrà fare Ansfisa per darci lo start definitivo. Se qualcosa dovrà essere aggiustata, l’aggiusteremo in corsa nel momento in cui si partirà».

Grande soddisfazione è stata espressa dagli amministratori di Pescara e Montesilvano. «Si tratta di un momento storico», ha detto Masci, «le conseguenze saranno notevoli, perché aumenteranno le corse per il trasporto pubblico locale e i chilometri percorsi e questo avverrà con l’introduzione dei bus elettrici, per cui ci sarà un impatto minore in termini di traffico e di smog. L’avvio del collegamento tra Montesilvano e Pescara sull’ex tracciato ferroviario viene messo in campo dopo che per trent’anni ci hanno provato tutte le amministrazioni che si sono succedute». «Entriamo nella civiltà con 20 anni di ritardo», ha osservato Sospiri, «questa è una giornata di grande festa, perché dotiamo l’area metropolitana di un sistema di trasporto pubblico di massa su sede dedicata a zero emissioni sonore e in atmosfera. Non si deve più uscire in auto e impazzire per trovare parcheggio».

Sospiri ha, quindi, ricordato il lavoro svolto per la filovia dall’ex sindaco Carlo Pace, dall’ex sottosegretario Nino Sospiri, dall’ex consigliere comunale Glauco Torlontano, «mentre al presidente della Regione Marco Marsilio va dato atto che ci ha fatto recuperare tutto il tempo perso nei 20 anni precedenti». Ha parlato di rivoluzione dei trasporti Sulpizio, «con i benefici che deriveranno con i 135mila chilometri di corse full electric in più e 300mila chilometri in meno di percorrenza dei mezzi a gasolio», ha spiegato.

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