Banda di minorenni terrorizzava i passanti, due arresti a Pescara

7 Febbraio 2025

Presi anche gli ultimi due 17enni di un gruppo sgominato a novembre: sono finiti in un istituto penitenziario minorile in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere

PESCARA. Due 17enni sono stati arrestati dalla polizia di Pescara e sono finiti in un istituto penitenziario minorile in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip dell'Aquila. Si tratta degli ultimi due componenti della banda di giovanissimi che per mesi ha terrorizzato i passanti nel centro di Pescara. Gli altri membri del gruppo, infatti, erano stati arrestati a novembre. I due giovani devono rispondere di estorsione e atti persecutori. Le indagini della squadra mobile della questura di Pescara, coordinate dalla procura dei minorenni dell'Aquila, hanno ricostruito un'escalation di violenze avvenute ad agosto. Il gruppo, composto da giovani nordafricani, era solito bivaccare tra la stazione e gli stabilimenti balneari, approfittando della folla serale per colpire.

In un caso, il branco ha strappato il cellulare a un ragazzo, costringendolo a pagare per riaverlo. Lo stesso giovane è stato più volte vittima di aggressioni e minacce, al punto da sviluppare un grave stato d'ansia, motivo per cui ai due arrestati vengono contestati i reati di estorsione e atti persecutori. L'operazione segue gli arresti di novembre, quando 6 maggiorenni del gruppo erano finiti in carcere con l'accusa di associazione per delinquere per una serie di reati violenti commessi in città. I due 17enni sono stati rintracciati dalle squadre mobili di Pescara e Roma in due comunità nella provincia della Capitale e sono stati trasferiti in un istituto penitenziario minorile.

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