Caccia ai killer di Alessandro, i Ris alla ricerca di tracce nella 500 / VIDEO
I carabinieri della Scientifica passano al setaccio l'auto della vittima. Il punto sulle indagini. I funerali sono previsti sabato a Villa Raspa, mancano dei documenti
PESCARA. I carabinieri del Ris di Roma hanno iniziato ad analizzare e ispezionare la Fiat 500 rossa di proprietà di Alessandro Neri, il 28enne di Spoltore assassinato la settimana scorsa e il cui corpo è stato trovato alla periferia di Pescara tre giorni dopo la sua scomparsa da casa.
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La Fiat 500 del giovane era stata ritrovata mercoledì 7 marzo, in via Mazzini, e posta sotto sequestro dalla Procura.
Gli investigatori continuano a scavare nelle ultime ore di vita del ragazzo. Esame dei tabulati telefonici, testimonianze delle ultime persone con cui il giovane è entrato in contatto, immagini delle telecamere di videosorveglianza del centro di Pescara, dove è stata trovata parcheggiata la sua automobile: tutto può essere utile per ricostruire quanto accaduto dal pomeriggio di lunedì 5 marzo, quando Alessandro è uscito di casa, al ritrovamento dell'auto, una Fiat 500 rossa di cui mancano le chiavi, la mattina di mercoledì 7 marzo. È in quella fascia temporale, secondo gli inquirenti, che il 29enne è stato ucciso. L'ipotesi, dunque, è che Neri sia morto 48-60 ore prima del ritrovamento del corpo, avvenuto nel pomeriggio di giovedì 8 marzo, in un luogo impervio a circa 6 km dal centro.
I funerali del giovane, secondo quanto emerso finora, dovrebbero svolgersi sabato alle 15,30 nella chiesa di San Camillo De Lellis a Villa Raspa di Spoltore. Li dovrebbe celebrare da don Cristiano Marcucci. Ma mancano ancora dei documenti