LE REGOLE PER GLI ANIMALI

Cani in spiaggia, a Pescara metà degli stabilimenti li vieta

Il Comune emana una nuova ordinanza per l’accesso sugli arenili: no alle passeggiate sulla battigia, consentita la balneazione. Multe fino a 500 euro per i trasgressori

PESCARA. Volete portare il vostro cane al mare? Attenzione, perché non sono ben accetti ovunque. Circa la metà degli stabilimenti balneari di Pescara ha disposto il divieto di ingresso agli animali. L’elenco di chi ha detto no è riportato in  allegato all’ordinanza firmata qualche giorno fa dal sindaco Carlo Masci che fissa le regole di accesso e di permanenza degli amici a quattro zampe sugli arenili. Regole più o meno simili a quelle degli anni passati, quello che cambia è la lista dei nomi degli stabilimenti che hanno comunicato la volontà di non accettare gli animali nelle loro concessioni.

Sono 42 i lidi, su un centinaio, che hanno risposto alla richiesta del Comune di accettare o meno i cani o i gatti. Tutti hanno detto no, gli altri si presume che abbiano adottato il silenzio-assenso. Nell’ordinanza vengono indicate anche le spiagge libere dove potranno accedere gli animali, ma ci saranno comunque dei cartelli per indicare se l’ingresso sarà consentito o meno. Tuttavia, dove sarà possibile, dovranno essere rispettate regole piuttosto rigide. I trasgressori rischieranno multe da 25 a 500 euro. A cominciare dalla norma numero uno che recita così: "L’accesso e la permanenza degli animali sulle spiagge sono subordinati al rispetto delle normative igienico-sanitarie. A tal fine, il proprietario o detentore deve munirsi di idonea certificazione sanitaria o del libretto delle vaccinazioni". Inoltre, "i proprietari o detentori di cani non identificabili tramite microchip, tatuaggio di riconoscimento o altro documento idoneo, sono soggetti alle inerenti sanzioni amministrative".

In qualsiasi caso gli amici a quattro zampe non potranno muoversi sulla spiaggia. "Nel rispetto della sicurezza e dell’incolumità dei bagnanti", si legge al comma 5 dell’articolo 2, "gli animali possono sostare entro il perimetro degli ombrelloni dello stabilimento e, comunque, nelle immediate vicinanze del proprietario o del detentore". Restrizioni che, ovviamente, non riguardano i cani-guida delle persone non vedenti.

Le regole non finiscono qui. "Ove non espressamente vietata o segnalata", precisa il comma 3 dell’articolo 3, "la balneazione degli animali è consentita sotto stretta sorveglianza e responsabilità del proprietario o del detentore". In compenso, "è interdetto l’accesso a piscine, docce, aree attrezzate per scopi ludici e sportivi, sempre che le predette zone siano delimitate e segnalate con appositi cartelli".

Spiagge libere. Sono solo due le spiagge libere dove è consentito l’accesso degli animali. Una è l’area che si trova tra lo stabilimento Mare blu e Fosso Vallelunga; l’altra è l’arenile tra le concessioni Hawaii-Pesce spada e La Lampara. I cani, comunque, potranno accedere sulle spiagge muniti di guinzaglio e museruola.
©RIPRODUZIONE RISERVATA