francavilla

Casa albergo, gli sfrattati resistono

«Contro di noi non è stata avviata una procedura regolare»

FRANCAVILLA. Le famiglie indigenti alloggiate nella Casa vacanze Albergo delle Rose, che rischiano di finire in mezzo alla strada da un momento all’altro perchè alla fine di novembre la proprietà ha cessato la gestione della struttura ricettivo-turistica, sono decise a far valere i loro diritti. «Non è esatto considerarci sfrattati perché non è stata avviata alcuna procedura legittima di sfratto nei nostri confronti», tiene a precisare una donna, che vive in una sola stanza con uso cucina, la cui unica finestra affaccia su un corridoio chiuso. I pochi inquilini rimasti (sistemati nella struttura dal Comune qualche anno fa), i quali per le loro condizioni di difficoltà economica non riescono a trovare un nuovo alloggio, hanno deciso di dare battaglia rivolgendosi alle autorità competenti. Anche se indigenti non intendono rinunciare alla loro dignità: non chiedono commiserazione ma vogliono giustizia. C’è chi ha già denunciato la vicenda ai carabinieri e chi si sta preparando a chiedere l’intervento della procura per fare chiarezza su una situazione che appare piuttosto intricata. Quello che contestano è che la proprietà li vuole mettere alla porta senza rispettare la procedura di legge stabilita per i casi di sfratto. Procedura che prevede tempi più lunghi rispetto al periodo intercorso dalla comunicazione inviata dalla proprietà agli inquilini nella prima metà di ottobre, e la data del 30 novembre, entro cui avrebbero dovuto liberare l’alloggio, come precisava la lettera a firma di Piero Galasso, in qualità di amministratore della ditta Romana Proprietà srl di Francavilla. (g.g.)

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