cepagatti - bocciato il comune

Centrale a biomasse il Tar nega la sospensiva

CEPAGATTI. Il progetto della centrale a biomasse di contrada Vallemare di Cepagatti va avanti. Il Tar dell’Aquila non ha accolto la richiesta di sospensiva, presentata dal Comune, per dare lo stop...

CEPAGATTI. Il progetto della centrale a biomasse di contrada Vallemare di Cepagatti va avanti. Il Tar dell’Aquila non ha accolto la richiesta di sospensiva, presentata dal Comune, per dare lo stop al provvedimento della Regione che ha autorizzato l’impianto da 940 kW per la produzione di energia elettrica. L’amministrazione comunale, che si è sempre detta contro il progetto, ha impugnato gli atti puntando all’annullamento della determinazione regionale che concede il via libera alla centrale. Respinta dal tribunale amministrativo l’istanza di sospensione del procedimento, del destino dell’impianto, almeno sul versante della giustizia amministrativa, se ne riparlerà quando il Tar dovrà pronunciarsi sul merito del ricorso.

Contestata dai residenti di contrada Vallemare, che si sono costituiti nel comitato “Centro assemblea cittadina”, la centrale tornerà sotto i riflettori della protesta sabato sera, alle 21, con un’assemblea che si terrà nel campo di basket coperto, in via D’Ortenzio, nei pressi del municipio. All’incontro per dire no alla centrale parteciperanno esperti che illustreranno i problemi provocati sul territorio, alla salute pubblica e all’ambiente, dalla presenza di un impianto a biomasse in funzione.

A fianco del comitato nei mesi scorsi si era schierata l’amministrazione del sindaco Francesco Cola, che aveva annunciato il ricorso al Tar proprio in occasione di un’assemblea. L’istanza del Comune è stata rigettata in quanto, secondo i giudici, «i dissensi espressi dall’ente civico non sembrano aver trovato chiara e rituale manifestazione all’interno delle conferenze di servizio». Dunque, dalla documentazione sul procedimento è emerso che il Comune non avrebbe manifestato un no chiaro e inequivocabile, nel corso delle conferenze indette dalla Regione con gli altri enti. Il parere dell’amministrazione municipale non è comunque vincolante, trattandosi di un’autorizzazione regionale.

Gabriella Di Lorito

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