Cepagatti, rifiuti nel centro agroalimentare
Protesta degli operatori del mercato: «Hanno diminuito i cassonetti e non bastano più»
CEPAGATTI. Non funziona la raccolta dei rifiuti nel centro agroalimentare “Valle della Pescara” a Cepagatti. Da alcune settimane nel mercato ortofrutticolo si stanno registrando disservizi nel servizio di ritiro della spazzatura che ogni giorno viene prodotta in grandi quantità, tra scarti di frutta e verdura, cassette e scatoloni utilizzati negli stand di vendita.
Nei mercati generali il servizio rifiuti viene effettuato dal 2004, anno di apertura del complesso ortofrutticolo, dal Comune di Cepagatti attraverso le società che si sono avvicendate nella gestione della nettezza urbana. «Della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, differenziati e non, si è sempre occupato il gestore comunale che con la sua dotazione di mezzi e attrezzature ha sempre operato in maniera adeguata», afferma Piero Galasso, della Sma, la società di gestione del mercato, che si fa portavoce delle proteste degli operatori. «I disservizi si stanno verificando dal 1° giugno, quando il Comune ha modificato la raccolta dei rifiuti e forse si è dimenticato di noi. I nuovi cassonetti assegnati al centro agroalimentare sono di meno rispetto ai contenitori avuti fino al 31 maggio. Non essendo sufficienti i bidoni, l’immondizia finisce per terra in quanto i pochi cassonetti disponibili si riempiono subito, basta un solo giorno di lavoro. Prima del rinnovo del servizio, il ritiro della spazzatura avveniva con cadenza giornaliera, mentre adesso la raccolta indifferenziata viene effettuata una volta la settimana. Non ci hanno rimesso nemmeno i contenitori scarrabili per la differenziata. Stiamo lavorando tra i rifiuti, sembra di stare tra le strade di Napoli quando c'era l'emergenza». Nei piazzali del mercato restano infatti in bella vista cumuli di immondizia sparsi dappertutto, con il caldo che peggiora la situazione.
Gabriella Di Lorito
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