Confesercenti: i candidati firmino il Patto per Pescara

11 Maggio 2014

L’associazione dei commercianti ai nove aspiranti sindaco: li invitiamo in piazza Salotto a siglare il contratto per la città

PESCARA. Un «contratto» con i commercianti e i pescaresi. È questa la proposta che la Confesercenti, l’associazione di categoria, proporrà ai nove candidati sindaci: un documento da firmare pubblicamente, in piazza, scandito in undici punti, in cui si sottoscriva un impegno a mettere in atto quanto concordato per rilanciare, da un punto di vista del terziario, Pescara.

L’hanno annunciata ieri mattina presidente e direttore di Confesercenti, Raffaele Fava e Gianni Taucci. La manifestazione, secondo le intenzioni di Fava e Taucci, si dovrebbe svolgere in piazza Salotto; ma nel caso in cui divenisse impossibile l’organizzazione, chiederebbero lo stesso ai nove candidati (Luigi Albore Mascia, Marco Alessandrini, Guerino Testa, Enrica Sabatini, Alessio Di Carlo, Florio Corneli, Vincenzo Serraiocco, Loredana Di Paola e Roberto De Camillis) di firmare singolarmente «Oltre la crisi, per una Pescara città del terziario», il titolo del vademecum programmatico. Una volta stipulato il «patto», Confesercenti, nella seconda ipotesi, indirebbe una conferenza stampa per rendere note le eventuali adesioni. Ma la speranza è che la kermesse si tenga in piazza Salotto; per questo, già da lunedì prossimo, ha fatto sapere il direttore di Confesercenti, «inoltreremo la domanda in Comune per poter usufruire del luogo. Altrimenti, andremo avanti da soli. Intanto già da adesso spediremo ai potenziali primi cittadini le nostre proposte, in modo che abbiano il tempo per valutarle».

Il «trading act» di Confesercenti riguarda il centro commerciale naturale, gli affitti dei locali, il turismo, la mobilità, la zona di Pescara Vecchia, la sicurezza e la legalità, l’ufficio Suap, ovvero lo sportello unico delle attività produttive, i rafforzamenti degli assessorati comunali e la tassazione delle imprese. A partire dalla funzione dei due assessorati del turismo e del commercio, i quali, secondo Confesercenti, si dovrebbero riunire in uno.

Secondo Fava e Taucci, le due deleghe di giunta dovrebbero viaggiare all’unisono anche attraverso l’istituzione di una Consulta che pianifichi in sinergia sui due temi. Ma a livello di politica amministrativa si dovrebbe pensare anche un «rilancio dell’assessorato alle politiche europee», spiega Taucci. Lo scopo sarebbe quello di creare un filo diretto con l’Unione europea soprattutto per attingere ai finanziamenti. Una «rivoluzione» dovrebbe poi riguardare l’aspetto tributario, rimodulando, a seconda delle diverse tipologie d’impresa, le aliquote della Tares e dell’Imu. Ai candidati sindaci la Confesercenti proporrà di siglare anche per la messa in opera dello Suap, il quale abbia tra i suoi princìpi un percorso trasparente nell’iter burocratico. Nel dettaglio, oltre ad un sistema di trasporto notturno che congiunga Montesilvano a Francavilla fino alle 4 mattino, l’associazione chiede anche di costituire un consorzio pubblico-privato con la presenza della Camera di commercio e il Comune, al fine di organizzare iniziative di promozione. Per quanto riguarda invece gli affitti dei locali, l’idea sarebbe che dopo 6 mesi di assenza di un locatario, questi debbano essere affittati ad un canone calmierato. Altrimenti, dovranno essere sottoposti al massimo delle aliquote tributarie.

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