Congresso Pd, 4 candidati alla segreteria provinciale

Parte la corsa per la guida del partito, si vota dal 14 ottobre al 6 novembre I renziani Cuzzi e Di Marco sfidano Fusilli e la responsabile delle donne Ciafardini

PESCARA. Sono quattro gli esponenti del Pd in corsa per il posto di segretario provinciale. Ieri sera, alle 20, sono scaduti i termini per presentare le raccolte di firme per candidarsi e tra alcuni giorni si svolgeranno i congressi dei circoli per la scelta del nuovo segretario che sostituirà il deputato Antonio Castricone, per diversi anni alla guida del partito provinciale.

Si preannuncia una sfida all’ultimo voto tra renziani, un dalfonsiano e la responsabile delle donne del Pd. I renziani sono Giacomo Cuzzi, organizzatore della federazione del partito e Luigi Di Marco, attuale segretario dei Giovani democratici. Gli altri due candidati sono il consigliere comunale Gianluca Fusilli, considerato un dalfonsiano doc e la responsabile delle donne democratiche Francesca Ciafardini. Di Marco e Cuzzi potranno contare sull’appoggio dei renziani del partito, divisi tra i due candidati. Di Marco avrà dalla sua anche i giovani del Pd. Se la dovranno vedere con Fusilli, sostenuto quasi certamente dai suoi colleghi consiglieri comunali e da un pezzo da novanta del partito, l’ex sindaco Luciano D’Alfonso. Ma non tutti e nove i consiglieri comunali sono dalla sua parte. Fonti bene informate raccontano che il capogruppo Moreno Di Pietrantonio si sarebbe schierato con Cuzzi. Una spaccatura all’interno del gruppo consiliare che rischia di penalizzare Fusilli.

La Ciafardini, invece, mobiliterà le donne. Entro novembre, comunque, il Pd dovrebbe avere il nuovo segretario provinciale. La scelta avverrà con un meccanismo abbastanza complicato. I circoli si riuniranno per la prima volta nei vari congressi per rinnovare le cariche dei segretari e i direttivi dei circoli. Alla riunione successiva si procederà con le primarie per scegliere il segretario di federazione. Ad ogni candidato corrisponderà una lista di candidati all’assemblea provinciale e ne verranno eletti in numero proporzionale alle percentuale riportata dal candidato segretario. Nel caso in cui nessuno raggiunga il 50 per cento più uno, ci sarà il ballottaggio all’interno dell’assemblea provincia nuova appena eletta, tra i primi due candidati che avranno ottenuto più voti.

Difficile fare al momento un pronostico su chi potrà essere il vincitore. Quello che è certo è che il nuovo segretario dovrà affrontare appuntamenti importanti. Tra pochi mesi ci saranno le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, perché entro maggio si voterà per le Comunali. Il Pd intende riconquistare l’amministrazione comunale persa nel 2009, dietro l’effetto dei guai giudiziari di cui D’Alfonso è rimasto vittima e ora tutti superati.

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