Cordoma: «Una giunta libera da clientele»
A Manola Musa la vice presidenza del consiglio, dove entrano cinque volti nuovi
MONTESILVANO. «Credo che oggi abbiamo messo finalmente la parola fine alle insinuazioni: il cambiamento è dimostrato appieno, come promesso». Nel giorno in cui presenta la squadra di governo, circondato dagli assessori freschi di nomina eleganti negli abiti perfettamente stirati, Lillo Cordoma si scrolla di dosso l’ombra di Leo Brocchi. L’ex city manager non è in giunta, alla presidenza del consiglio, né sembra destinato alla guida di un ente strumentale: «I cittadini hanno deciso che Brocchi è all’opposizione» sottolinea. Nessun city manager, né vecchio né nuovo: «Credo che avremo le capacità di fare a meno di una figura che porta via 50 mila euro l’anno». Nessun padrino: «Non c’è alcun sindaco ombra». Questi gli uomini che guideranno la città per i prossimi cinque anni: Ernesto De Vincentiis, Vittorio Gervasi e Claudio Daventura (Forza Italia), Carlo Tereo de Landerset, il più giovane, e Ferdinando Di Giacomo (An), Gennaro Passerini (Udc), l’unico a osare un bianco estivo, Corrado Carbani (Libero), applaudito dalle figlie Emanuela e Serena, arrivate da Londra e Roma per l’insediamento, Antonio Domani (Dc).
«Montesilvano» dice il sindaco, «ha bisogno di schierare il meglio della sua classe dirigente, liberandosi da scenari clientelari. Crediamo di avere formato una giunta capace ed esperta, libera di esprimersi senza cercare benedizioni in un ristrettissimo gruppo imprenditoriale». Cordoma confessa il rammarico di non avere in giunta una donna, ma annuncia che proporrà una donna per la vice presidenza del consiglio, accanto a Valter Cozzi: Manola Musa, terza per numero di voti di An. A lei, come consigliere «anziano» (dopo la nomina ad assessori di cinque consiglieri, detiene il record di voti) spetterà presiedere la prima assemblea cittadina, giovedì 5 luglio. A una donna andrà, inoltre, la presidenza dell’azienda speciale Deborah Ferrigno: Paola Sardella, ex candidata sindaco di Rinnovamento, funzionaria Inps e sindacalista, siederà al posto di Gianluca Di Blasio. Sembra avviato verso la presidenza del Palacongressi, invece, l’imprenditore Lino Ruggero, campione del voto della lista civica La Cometa, figlio del costruttore Renato Ruggero, titolare della Caefer; si fa il nome di Umberto Di Pasquale, il più votato della lista Udeur, ex consigliere dell’Arcobaleno, invece, per la guida del Considan. Due nomine entrambe riconducibili al cartello Brocchi, che ha sostenuto il centrodestra al ballottaggio. All’Udc, invece, spetta la presidenza dell’Ecoemme, a risarcimento della riduzione del numero di assessorati inizialmente richiesti.
Cordoma annuncia che chiederà gli attuali dirigenti degli enti strumentali, di nomina politica, di dimettersi, mentre «l’assessore al Bilancio si metterà subito al lavoro per predisporre la soppressione degli enti inutili, come l’Ente manifestazioni». Il sindaco, che non ha escluso un eventuale allargamento della giunta a dieci «quando i conti saranno tornati a posto», ha diviso in due tronconi l’assessorato all’Urbanistica: ha tenuto per sè «il pregresso, il contenzioso», mentre la pianificazione del territorio, il futuro, spetterà a Carbani «supportato dall’ufficio del Piano», senza escludere varianti «per mettere riparo ai molti scempi». La priorità assoluta, afferma Cordoma, sarà il sociale, mentre «entro fine anno spero di dare un segnale in direzione della riduzione delle tasse». Necessario anche attrezzare in tempi un programma di iniziative estive e avviare la realizzazione del distretto sanitario. Con le dimissioni degli assessori, arriveranno 5 nuovi consiglieri: Alfredo Caccamo, già consigliere dall’80 all’85, ed Ermanno Falco, funzionario dei trasporti (Forza Italia); Stefania Di Nicola, operatrice sociale, e Giancarlo Cipolletti, consigliere dal ’95 al ’99, maresciallo in pensione (Alleanza nazionale) e Mauro Orsini, commercialista (Libero).
«Montesilvano» dice il sindaco, «ha bisogno di schierare il meglio della sua classe dirigente, liberandosi da scenari clientelari. Crediamo di avere formato una giunta capace ed esperta, libera di esprimersi senza cercare benedizioni in un ristrettissimo gruppo imprenditoriale». Cordoma confessa il rammarico di non avere in giunta una donna, ma annuncia che proporrà una donna per la vice presidenza del consiglio, accanto a Valter Cozzi: Manola Musa, terza per numero di voti di An. A lei, come consigliere «anziano» (dopo la nomina ad assessori di cinque consiglieri, detiene il record di voti) spetterà presiedere la prima assemblea cittadina, giovedì 5 luglio. A una donna andrà, inoltre, la presidenza dell’azienda speciale Deborah Ferrigno: Paola Sardella, ex candidata sindaco di Rinnovamento, funzionaria Inps e sindacalista, siederà al posto di Gianluca Di Blasio. Sembra avviato verso la presidenza del Palacongressi, invece, l’imprenditore Lino Ruggero, campione del voto della lista civica La Cometa, figlio del costruttore Renato Ruggero, titolare della Caefer; si fa il nome di Umberto Di Pasquale, il più votato della lista Udeur, ex consigliere dell’Arcobaleno, invece, per la guida del Considan. Due nomine entrambe riconducibili al cartello Brocchi, che ha sostenuto il centrodestra al ballottaggio. All’Udc, invece, spetta la presidenza dell’Ecoemme, a risarcimento della riduzione del numero di assessorati inizialmente richiesti.
Cordoma annuncia che chiederà gli attuali dirigenti degli enti strumentali, di nomina politica, di dimettersi, mentre «l’assessore al Bilancio si metterà subito al lavoro per predisporre la soppressione degli enti inutili, come l’Ente manifestazioni». Il sindaco, che non ha escluso un eventuale allargamento della giunta a dieci «quando i conti saranno tornati a posto», ha diviso in due tronconi l’assessorato all’Urbanistica: ha tenuto per sè «il pregresso, il contenzioso», mentre la pianificazione del territorio, il futuro, spetterà a Carbani «supportato dall’ufficio del Piano», senza escludere varianti «per mettere riparo ai molti scempi». La priorità assoluta, afferma Cordoma, sarà il sociale, mentre «entro fine anno spero di dare un segnale in direzione della riduzione delle tasse». Necessario anche attrezzare in tempi un programma di iniziative estive e avviare la realizzazione del distretto sanitario. Con le dimissioni degli assessori, arriveranno 5 nuovi consiglieri: Alfredo Caccamo, già consigliere dall’80 all’85, ed Ermanno Falco, funzionario dei trasporti (Forza Italia); Stefania Di Nicola, operatrice sociale, e Giancarlo Cipolletti, consigliere dal ’95 al ’99, maresciallo in pensione (Alleanza nazionale) e Mauro Orsini, commercialista (Libero).