Cordone di sicurezza per Mattarella all'Aquila
Attesa per la visita del presidente nel capoluogo abruzzese, misure speciali dopo Parigi. Incontro con i bimbi dell’asilo di Onna. All’università omaggio alla ricerca
L’AQUILA. Oltre 150 giornalisti accreditati dalla Prefettura dell’Aquila per seguire la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, domani nel capoluogo di regione dilaniato dal sisma di quasi sette anni fa. Una visita attesa e riempita di significati e di speranze dagli aquilani, stanchi delle inefficienze e delle lentezze burocratiche della ricostruzione – che porta con sè il dolore e la complessità di ricostruire, oltre alle case, anche il tessuto sociale – e di una crisi economica aggravata dalla distruzione del sisma. Stringente il programma del presidente, che percorrerà, secondo la scaletta diffusa dal gabinetto della prefettura, quattro luoghi simbolo della città. Per ciascuno di essi minuti cronometrati per una questione non solo di tempi stretti, dato che il capo dello Stato ha diversi altri impegni nel resto d’Italia; ma soprattutto per una questione di sicurezza. Sicurezza che, verosimilmente, sarà aumentata dopo gli attacchi terroristici che hanno sconvolto Parigi e tutto il mondo occidentale (tanti gli italiani e gli abruzzesi nella capitale francese proprio nelle ore della strage) con l’uccisione di almeno 130 persone. Quella di Mattarella all’Aquila sarà, d’altra parte, la prima visita ufficiale del Capo dello Stato italiano dopo Parigi. Predisposti rigidi cordoni di sicurezza, composti dalla polizia e dalle altre forze dell’ordine e controlli intensificati. Tutto il percorso coperto dal presidente è stato tuttavia già controllato e messo in sicurezza, bonificati tutti i luoghi di passaggio del presidente.
Casa dello studente. È davanti all’edificio dell’Azienda per il diritto allo studio universitario crollato come burro sotto le scosse portandosi via 8 giovani vite, che il presidente comincerà la sua visita. Arrivo previsto alle 10.30. Mattarella deporrà davanti a quello che è ormai soltanto uno scheletro di palazzo, una corona in memoria delle vittime. Davanti ai loro volti impressi in manifesti e foto appesi alle transenne incontrerà tutte le associazioni dei familiari delle vittime del sisma, fra cui il Comitato dei familiari delle vittime della Casa dello studente, l’associazione vittime universitarie sisma e la Fondazione 309 martiri. Un pugno di minuti, visto che alle 11 dovrebbe essere già al polo universitario di Coppito.
Università. Il pretesto della visita del Capo dello Stato all’Aquila è l’inaugurazione dell’anno accademico, segno di apprezzamento per le attività di ricerca e alta formazione che si svolgono nell’ateneo aquilano: dalla ricerca nel campo della fisica, a quello della biologia, della chimica, dell’ingegneria, della medicina e così via. All’Aquila si trovano, solo per fare un esempio, i Laboratori di fisica nucleare e il Gran Sasso science institute. «Non è consuetudine del capo dello Stato partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico di tutti gli atenei italiani. In quello dell’Aquila ha riconosciuto il prestigio della ricerca», ha commentato alcuni giorni fa dall’auditorium del Castello Alessandro Acciavatti, già consulente della Commissione antimafia 2009-2011 in occasione della visita del prefetto di Roma, Franco Gabrielli. All’università previsti cinque brevi interventi da parte di dottorandi e ricercatori. Appuntamento nell’aula magna dell’edificio Alan Turing.
Onna. Il programma ufficiale dice le 12.15, ma probabilmente il capo dello Stato non arriverà nella piccola frazione che conta il più alto tributo di vittime del sisma del 2009 prima delle 12.35. Mezz’ora di tempo per fare una visita al borgo in forma privata. Ad accompagnare Mattarella fra le rovine (off limits per i giornalisti) solo poche persone. Subito dopo, il presidente si fermerà davanti alla chiesetta provvisoria del paese per incontrare i cittadini. Aggiunta all’ultimo momento anche una visita all’asilo intitolato a Giulia Carnevale e gestito dalle suore della Presentazione. Mattarella riceverà dagli onnesi un dono umile ma simbolico: mezzo chilo di fagioli di Onna (e qualche ricetta per prepararli).
Prefettura. Alle 13.05 Mattarella dovrebbe già sedere a tavola con il prefetto Francesco Alecci, il sindaco Massimo Cialente e il presidente della Regione Luciano D’Alfonso per un pasto rapido e sobrio composto da un primo, un secondo e dolce. A preparare il pranzo direttamente in loco un noto ristorante dell’Aquila. Top secret, per ora, il menu. Qui saranno probabilmente affrontati i temi più urgenti che riguardano la città: la crisi sul fronte dell’occupazione, con l’appello dei dipendenti del centro di ricerca Intecs. A essi si aggiunge l’appello del Corpo forestale dello Stato che dal prossimo febbraio dovrà fondersi con l’Arma dei carabinieri.
Tribunale. Alle 16 il presidente della Repubblica parteciperà a un’altra inaugurazione: quella degli uffici giudiziari appena ristrutturati in via XX Settembre. Ad accoglierlo sarà l’Orchestra sinfonica abruzzese che suonerà al presidente che scrisse una lettera di monito e di auspicio alla Regione affinché la salvasse dal fallimento, oltre all’Inno d’Italia, anche l’Intermezzo della Cavalleria rusticana.
Cantieri chiusi. Con un’ordinanza è stata disposta la sospensione delle attività dei cantieri di viale Crispi, corso Federico II, via Sant’Agostino, via Indipendenza, via XX Settembre, via Castiglione, via Filomusi Guelfi e delle zone adiacenti la Casa dello studente in via XX Settembre, la chiesa di San Pietro Apostolo a Onna e il tribunale.
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