Coronavirus, Asl Pescara: polmoniti più diffuse dei casi diagnosticati
I ricoveri nelle ultime giornate sono state di 20-30 nuovi pazienti al dì: "Fermare area contagio per evitare situazioni ingestibili con le terapie salvavita"
PESCARA. «Il costante incremento di nuovi casi dimostra che il numero degli affetti con interstiziopatia polmonare è di gran lunga superiore al numero dei casi già diagnosticati e il ritmo dei ricoveri nelle ultime giornate (20-30 al dì) appare essere la progressiva immersione di una base di diffusione nel territorio di più ampia di quanto sin qui documentato». È quanto scrive la Asl di Pescara nella relazione inviata alla Regione Abruzzo su cui si basa l'ordinanza con cui il governatore Marsilio ha istituito la zona rossa in sei comuni, cinque del Teramano e uno del Pescarese. Secondo l'azienda sanitaria «appare opportuno, onde evitare l'aumento del contagio nell'area Montesilvano Pescara, che potrebbe produrre un aumento dei casi ingestibile con particolare riguardo alla necessità di terapie ventilatorie e salvavita, mettere in atto ogni possibile azione volta a evitare l'ulteriore diffusione del virus in queste zone».